fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Ragazzi, bando alle ciance!!! Purtroppo l´Alfa Romeo come, Lancia ed qualche altro marchio epicale, MG, Rover ecc.ecc. non torneranno piu´ad essere come lo erano e come lo immaginiamo e vorremmo noi. Chi prendera`in mano il timone dell´azzienda sara´sempre soggetto di qualcuno al disopra di lui e con cio´, sara´sempre vincolato da decisioni che prenderanno sempre altre persone, per le quali la passione, l´emozione non interessa nulla. La loro attenzione e´solo far soldi, dividenti e soddisfare gli azzionisti. Farebbe veramente piacere se tutto cio che e´stato detto nell´intervista funzionasse e si realizzasse veramente.
Alfa Romeo news
Leggo nei giornali: ''Alfa Romeo prepara l'offensiva con un piano prodotti, che prevede un nuovo lancio all'anno fino al 2026, ma anche con un rivoluzionario modello di business basato su una produzione 'su misura' in base alla richiesta dei clienti. Lo ha spiegato alla stampa il ceo Jean Philippe Imparato, dopo l'incontro con le associazioni dei concessionari italiani dei brand Alfa, Ds e Lancia.
"Il suv Tonale sarà prodotto a partire da marzo 2022 e sarà in vendita in Italia a giugno 2022,"'. ha detto Imparato che ha escluso la partecipazione del marchio al prossimo Salone di Ginevra ("Non fa parte dei miei progetti di spesa per il 2022", ha detto). "Il nuovo modello - ha spiegato il ceo di Alfa Romeo - sarà 'built to order' per almeno l'80%: produrremo le auto solo se abbiamo il cliente finale. A inizio 2021 eravamo al 38%, passeremo all'80% nel 2023. Questo consentirà una migliore gestione dei costi a noi e ai concessionari per evitare sprechi. Non dobbiamo produrre auto che non hanno clienti perché gli stock sono un cancro, nessuna macchina deve restare più di 90 giorni nei parcheggi. La sfida è di fare un controllo molto preciso della produzione". Nessun impatto per gli stabilimenti perché "è normale fare auto se si hanno i clienti. Si può decidere in base alla destinazione geografica, producendo ad esempio prima le auto che andranno negli Usa e in Giappone che hanno tempi di logistica più lunghi. La vita delle fabbriche non cambia, ma c'è più controllo sulla produzione e nella logistica".
Lo scenario tratteggiato sembra premessa della scomparsa di fatto della produzione e quindi del marchio; le vetture (quali ?) saranno prodotte su o forse SE richieste come avviene oggi per buona parte dei ricambi non comuni. Questa impostazione secondo me deriva non solo dall'esigenza, legittima e comprensibile, di prevenire le giacenze di auto invendute ma è conseguenza del calo d'attrattiva del marchio e soprattutto dei modelli Alfa nel mercato nazionale e non.
Che tristezza !
Ciao, Felice
"Il suv Tonale sarà prodotto a partire da marzo 2022 e sarà in vendita in Italia a giugno 2022,"'. ha detto Imparato che ha escluso la partecipazione del marchio al prossimo Salone di Ginevra ("Non fa parte dei miei progetti di spesa per il 2022", ha detto). "Il nuovo modello - ha spiegato il ceo di Alfa Romeo - sarà 'built to order' per almeno l'80%: produrremo le auto solo se abbiamo il cliente finale. A inizio 2021 eravamo al 38%, passeremo all'80% nel 2023. Questo consentirà una migliore gestione dei costi a noi e ai concessionari per evitare sprechi. Non dobbiamo produrre auto che non hanno clienti perché gli stock sono un cancro, nessuna macchina deve restare più di 90 giorni nei parcheggi. La sfida è di fare un controllo molto preciso della produzione". Nessun impatto per gli stabilimenti perché "è normale fare auto se si hanno i clienti. Si può decidere in base alla destinazione geografica, producendo ad esempio prima le auto che andranno negli Usa e in Giappone che hanno tempi di logistica più lunghi. La vita delle fabbriche non cambia, ma c'è più controllo sulla produzione e nella logistica".
Lo scenario tratteggiato sembra premessa della scomparsa di fatto della produzione e quindi del marchio; le vetture (quali ?) saranno prodotte su o forse SE richieste come avviene oggi per buona parte dei ricambi non comuni. Questa impostazione secondo me deriva non solo dall'esigenza, legittima e comprensibile, di prevenire le giacenze di auto invendute ma è conseguenza del calo d'attrattiva del marchio e soprattutto dei modelli Alfa nel mercato nazionale e non.
Che tristezza !
Ciao, Felice
- rossogamba
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Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Ho spostato il messaggio nell'argomento già presente; quanto alle solite dichiarazioni dei vari Ceo che si sono avvicendati è ovvio che non ci crede più nessuno, l'Alfa Romeo è morta e dubito che qualcuno potrà mai resuscitarla.
7 novembre 1986 - Alfa Romeo, fine di un'era.
7 novembre 1986 - Alfa Romeo, fine di un'era.
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Negli ultimi 35 anni ci sono state più dichiarazioni e rilanci che modelli presentati e mi verrebbe da dire anche unità vendute...
La gamma attuale ha 2 modelli... i listini delle Case che dovrebbero essere concorrenti occupano pagine delle riviste..
In numeri di vendita non possono essere neanche confrontati.
L' "Alfa" è sempre sul baratro e cerca di arrivare al "domani" mentre i concorrenti pianificano strategie quinquennali reali (non filastrocche "alla Marchionne").
Questo Imparato per ora sembra predicare bene. Speriamo. Mi verrebbe da dire che peggio di come è adesso la situazione può solo migliorare. Anche se non ci giurerei.
La gamma attuale ha 2 modelli... i listini delle Case che dovrebbero essere concorrenti occupano pagine delle riviste..
In numeri di vendita non possono essere neanche confrontati.
L' "Alfa" è sempre sul baratro e cerca di arrivare al "domani" mentre i concorrenti pianificano strategie quinquennali reali (non filastrocche "alla Marchionne").
Questo Imparato per ora sembra predicare bene. Speriamo. Mi verrebbe da dire che peggio di come è adesso la situazione può solo migliorare. Anche se non ci giurerei.
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Male che vada si continuerà a vivere del passato, che nessuno potrà portarcelo via......
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
"Male che vada si continuerà a vivere del passato, che nessuno potrà portarcelo via......"
quanta saggezza in questo scritto, che sposo in maniera totale.
Per me che amo quasi esclusivamente il passato, inteso in senso generale non solo per le auto, che il marchio viva così o muoia non fa molta differenza. Questo perchè della Gloriosa e mai superata Casa Madre non ha niente.
Non entro in discorsi più complessi del tipo gli operai, l'industria etc.
In perfetto dispordine, quindi, riparto dallo scritto di Felice.
Parto dall'abuso delle parole straniere che molti utilizzano per darsi un tono ed impressionare la gente.
Mi stanno sulle..... nell'ordine: brand, built to order e trovo irriverente paragonare un flop commerciale alla malattia del secolo scorso e di questo.
Nel merito, trovo ridicolo ipotizzare di produrre "solo se abbiamo il cliente finale". Non produrre autovetture che resteranno invendute mi sembra ovvio. Bisognerebbe chiedersi perchè restano invendute.
"La vita delle fabbriche non cambia, ma c'è più controllo sulla produzione e nella logistica"
Se le fabbriche non lavorano per assenze di commesse come fa a non cambiare la vita, soprattutto degli operai che saranno messi in cassa integrazione o licenziati ?
Avevo detto una volta che per me l'Alfa Romeo non esisteva più. Daniele, sempre preciso, mi corresse. "L'Alfa Romeo come la intendi tu non esiste più." Certo, come la intendevo io, forse con Voi tutti. E' vero che non potrebbe esistere quella Alfa Romeo, ma poteva resistere il principio cardine che l'aveva ispirata ed animata. Vetture speciali, all'avanguardia, velocissime, uniche nel loro genere, sempre tra le più belle in assoluto, leggendarie. Anche quando hanno venduto migliaia di esemplari, erano uniche (compresa la bellissima Alfasud).
Il ragazzo educato di Udine, ritiene che questo Imparato predichi bene....
Sarà ma le chiacchiere se le porta il vento.
Personalmente e mi scuso per il lungo sproloquio, proseguirò a "consolarmi" ogni qual volta scenderò in garage ad ammirare le mie Signore, oppure ammirando le Vostre in foto e quando possibile da vicino.
Il resto, non esiste.
quanta saggezza in questo scritto, che sposo in maniera totale.
Per me che amo quasi esclusivamente il passato, inteso in senso generale non solo per le auto, che il marchio viva così o muoia non fa molta differenza. Questo perchè della Gloriosa e mai superata Casa Madre non ha niente.
Non entro in discorsi più complessi del tipo gli operai, l'industria etc.
In perfetto dispordine, quindi, riparto dallo scritto di Felice.
Parto dall'abuso delle parole straniere che molti utilizzano per darsi un tono ed impressionare la gente.
Mi stanno sulle..... nell'ordine: brand, built to order e trovo irriverente paragonare un flop commerciale alla malattia del secolo scorso e di questo.
Nel merito, trovo ridicolo ipotizzare di produrre "solo se abbiamo il cliente finale". Non produrre autovetture che resteranno invendute mi sembra ovvio. Bisognerebbe chiedersi perchè restano invendute.
"La vita delle fabbriche non cambia, ma c'è più controllo sulla produzione e nella logistica"
Se le fabbriche non lavorano per assenze di commesse come fa a non cambiare la vita, soprattutto degli operai che saranno messi in cassa integrazione o licenziati ?
Avevo detto una volta che per me l'Alfa Romeo non esisteva più. Daniele, sempre preciso, mi corresse. "L'Alfa Romeo come la intendi tu non esiste più." Certo, come la intendevo io, forse con Voi tutti. E' vero che non potrebbe esistere quella Alfa Romeo, ma poteva resistere il principio cardine che l'aveva ispirata ed animata. Vetture speciali, all'avanguardia, velocissime, uniche nel loro genere, sempre tra le più belle in assoluto, leggendarie. Anche quando hanno venduto migliaia di esemplari, erano uniche (compresa la bellissima Alfasud).
Il ragazzo educato di Udine, ritiene che questo Imparato predichi bene....
Sarà ma le chiacchiere se le porta il vento.
Personalmente e mi scuso per il lungo sproloquio, proseguirò a "consolarmi" ogni qual volta scenderò in garage ad ammirare le mie Signore, oppure ammirando le Vostre in foto e quando possibile da vicino.
Il resto, non esiste.
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
La speranza muore per ultima! Personalmente farebbe piacere che il marchio ed i prodotti Alfa Romeo, ricominciassero a far paura alla concorrenza, la quale strizza sempre un occhio e sbava gia da anni verso Milano.
Attualmente l`Alfa Romeo vende in mezzo ann, circa quanto Mercedes in due settimane! Con questi numeri non so come possano ancora vivere. Certo il portafoglio della concorrenza e´molto ampio e copre tutti i segmenti, Alfa Romeo purtroppo si e no se ha un borsellino per gli spiccioli. Avere una strategia che funzioni non e´facile. Sarebbe bello poter far ritrovare alla gente la passione e la voglia di possedere una vettura del famoso marchio italiano.
Attualmente l`Alfa Romeo vende in mezzo ann, circa quanto Mercedes in due settimane! Con questi numeri non so come possano ancora vivere. Certo il portafoglio della concorrenza e´molto ampio e copre tutti i segmenti, Alfa Romeo purtroppo si e no se ha un borsellino per gli spiccioli. Avere una strategia che funzioni non e´facile. Sarebbe bello poter far ritrovare alla gente la passione e la voglia di possedere una vettura del famoso marchio italiano.
- rossogamba
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Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
In attesa dell'ultimo e definitivo piano di rilancio, assistiamo ad un'interessante proposta di diversificazione dell'offerta. Non ho però capito se questa nuova collezione va ad aggiungersi o sostituirà quella già nota da tempo e cioè:
Black Collection: vapori olio da gommini guidavalvole
Red Collection: vapori cipolla rossa di Tropea dall'avantreno
Blue Collection: vapori fagioli del Texas dal ponte posteriore.
Fatemi sapere, grazie. Chiedo per un amico
https://www.desirefragrances.net/alfa-romeo
Black Collection: vapori olio da gommini guidavalvole
Red Collection: vapori cipolla rossa di Tropea dall'avantreno
Blue Collection: vapori fagioli del Texas dal ponte posteriore.
Fatemi sapere, grazie. Chiedo per un amico
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Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
I avrei gradito una fragranza "Alfa sotto il sole" ispirato alle note colorate dello skay nero dopo una mattinata al sole il 15 luglio con reminiscenze di fonoassorbente umido, moquette cinquantenne impolverata, gommapiuma sfarinata e crine di cavallo a ricordare l'indomita libertà di queste fantastiche auto.
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Andrea78 ha scritto:I avrei gradito una fragranza "Alfa sotto il sole" ispirato alle note colorate dello skay nero dopo una mattinata al sole il 15 luglio con reminiscenze di fonoassorbente umido, moquette cinquantenne impolverata, gommapiuma sfarinata e crine di cavallo a ricordare l'indomita libertà di queste fantastiche auto.
il profumo inconfondibile del GT Junior, tutta la mia infanzia più bella. La finta pelle della Giulia non mi sembra abbia lo stesso profumo
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
...ah... sbagliavo poco sopra... i dichiarazioni e piani di rilancio vanno per lo meno a braccetto con le serie speciali di modelli ormai obsoleti che la "casa" non ha mai soldi per aggiornare realmente.
Ovviamente soldi che servono sempre a pianificare e sviluppare i modelli del prossimo rilancio (tante volte invece a finanziare le attività finanziarie collaterali della casata).
Ecco a voi la "Stelvio GT Junior" giallo ocra... solo bestemmie...
https://www.quattroruote.it/news/nuovi- ... brand.html
Ovviamente soldi che servono sempre a pianificare e sviluppare i modelli del prossimo rilancio (tante volte invece a finanziare le attività finanziarie collaterali della casata).
Ecco a voi la "Stelvio GT Junior" giallo ocra... solo bestemmie...
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- rossogamba
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Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Andrea78 ha scritto:...ah... sbagliavo poco sopra... i dichiarazioni e piani di rilancio vanno per lo meno a braccetto con le serie speciali di modelli ormai obsoleti che la "casa" non ha mai soldi per aggiornare realmente.
Ovviamente soldi che servono sempre a pianificare e sviluppare i modelli del prossimo rilancio (tante volte invece a finanziare le attività finanziarie collaterali della casata).
Ecco a voi la "Stelvio GT Junior" giallo ocra... solo bestemmie...
https://www.quattroruote.it/news/nuovi- ... brand.html
Hanno fatto di peggio introducendo la Stelvio in versione "6C Villa d'Este".... peccato che tale vettura abbia solo 4 cilindri.
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
... prende spunto dalle nuance definite Old Timers: un patrimonio heritage distintivo del marchio italiano.
Manca solo brand, poi hanno utilizzato quasi tutti i soliti termini...
Mi viene in mente la frase pronunziata da Tognazzi nel bel film "Vogliamo i Colonnelli": "C'è un grande passato nel nostro futuro". .
Povero/a GT Junior messa in posa vicino a quel catafalco orrendo.
Manca solo brand, poi hanno utilizzato quasi tutti i soliti termini...
Mi viene in mente la frase pronunziata da Tognazzi nel bel film "Vogliamo i Colonnelli": "C'è un grande passato nel nostro futuro". .
Povero/a GT Junior messa in posa vicino a quel catafalco orrendo.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
- giuliasuper69
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Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Andrea78 ha scritto:...ah... sbagliavo poco sopra... i dichiarazioni e piani di rilancio vanno per lo meno a braccetto con le serie speciali di modelli ormai obsoleti che la "casa" non ha mai soldi per aggiornare realmente.
Ovviamente soldi che servono sempre a pianificare e sviluppare i modelli del prossimo rilancio (tante volte invece a finanziare le attività finanziarie collaterali della casata).
Ecco a voi la "Stelvio GT Junior" giallo ocra... solo bestemmie...
un classico di casa fiat (in questo mantengono una solida tradizione)....modelli non sviluppati abbandonati al loro destino e l'irritante pretesa che una targhetta due adesivi e il vilipendio di un nome glorioso aumentino le vendite
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Tempo fa avevano rifatto la lancia fulvia coupè e se l'avessero messa in produzione ne avrebbero vendute un sacco.
Come sempre, anche quella è finita in soffitta.....
Come sempre, anche quella è finita in soffitta.....
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Storia nota anche ai sassi ma sempre utile condividerla
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Anche il portoghese con lo stipendio da fame che comanda adesso, ha lo stesso vizio degli agnelli di chiedere soldi allo stato...
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
.... FIAT non esiste più già da quando divenne FCA nel 2014 e Stellantis, di cui FCA è solo parte dal 2021 - senza contribuire in alcun modo con la progettazione e la vendita di nuovi modelli di auto successivi ma solo con aggiornamenti di marketing di auto già presenti -non può dirsi forse nemmeno più fabbrica di automobili italiane!
Nel contesto generale, dove peraltro il mercato automobilistico appare nettamente sbilanciato, almeno in Italia, verso veicoli giapponesi e coreani proprio per la presenza di modelli più o meno validi e riusciti ma comunque coerenti con quello che il mercato/moda/orientamenti europei più o meno ecologisti richiede appare perfettamente coerente che Stellantis ponga il tema di quale motorizzazione dovranno, nel prossimo futuro, avere i veicoli in un mercato comunque saturo e disorientato tra spinte contrastanti date da vari protagonisti della politica economica europea che è comune e condivisa solo nelle dichiarazioni di principio mancandone la realizzazione ad esempio mediante una federazione di Stati Europei almeno limitatamente al settore automobilistico.
Stellantis non sa che cosa produrre e nuovi progetti richiedono investimenti che i marchi che la compongono (che erano in crisi progettuale già prima della fusione in Stellantis) semplicemente non hanno.
Oggi però le sovvenzioni statali non sono realizzabili se non in dimensione europea ma soprattutto occorrerebbe una consapevolezza sovranazionale del tema auto e una lungimiranza che difetta proprio nella comunità europea.
Nel contesto generale, dove peraltro il mercato automobilistico appare nettamente sbilanciato, almeno in Italia, verso veicoli giapponesi e coreani proprio per la presenza di modelli più o meno validi e riusciti ma comunque coerenti con quello che il mercato/moda/orientamenti europei più o meno ecologisti richiede appare perfettamente coerente che Stellantis ponga il tema di quale motorizzazione dovranno, nel prossimo futuro, avere i veicoli in un mercato comunque saturo e disorientato tra spinte contrastanti date da vari protagonisti della politica economica europea che è comune e condivisa solo nelle dichiarazioni di principio mancandone la realizzazione ad esempio mediante una federazione di Stati Europei almeno limitatamente al settore automobilistico.
Stellantis non sa che cosa produrre e nuovi progetti richiedono investimenti che i marchi che la compongono (che erano in crisi progettuale già prima della fusione in Stellantis) semplicemente non hanno.
Oggi però le sovvenzioni statali non sono realizzabili se non in dimensione europea ma soprattutto occorrerebbe una consapevolezza sovranazionale del tema auto e una lungimiranza che difetta proprio nella comunità europea.
- Sacha
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Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
zufe ha scritto:.... FIAT non esiste più già da quando divenne FCA nel 2014 e Stellantis, di cui FCA è solo parte dal 2021 - senza contribuire in alcun modo con la progettazione e la vendita di nuovi modelli di auto successivi ma solo con aggiornamenti di marketing di auto già presenti -non può dirsi forse nemmeno più fabbrica di automobili italiane!
Nel contesto generale, dove peraltro il mercato automobilistico appare nettamente sbilanciato, almeno in Italia, verso veicoli giapponesi e coreani proprio per la presenza di modelli più o meno validi e riusciti ma comunque coerenti con quello che il mercato/moda/orientamenti europei più o meno ecologisti richiede appare perfettamente coerente che Stellantis ponga il tema di quale motorizzazione dovranno, nel prossimo futuro, avere i veicoli in un mercato comunque saturo e disorientato tra spinte contrastanti date da vari protagonisti della politica economica europea che è comune e condivisa solo nelle dichiarazioni di principio mancandone la realizzazione ad esempio mediante una federazione di Stati Europei almeno limitatamente al settore automobilistico.
Stellantis non sa che cosa produrre e nuovi progetti richiedono investimenti che i marchi che la compongono (che erano in crisi progettuale già prima della fusione in Stellantis) semplicemente non hanno.
Oggi però le sovvenzioni statali non sono realizzabili se non in dimensione europea ma soprattutto occorrerebbe una consapevolezza sovranazionale del tema auto e una lungimiranza che difetta proprio nella comunità europea.
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Ultima modifica di Sacha il 05 nov 2024 23:01:22, modificato 1 volta in totale.
Re: fiat, Alfiat e farneticazioni varie
Ed ecco qua, ogni tanto online si trovano articoli che dicono come stanno veramente le cose:
https://altreconomia.it/tavares-elkann- ... tellantis/
...il cancro dell' Italia sono stati... e purtroppo continuano ad esserlo
https://altreconomia.it/tavares-elkann- ... tellantis/
...il cancro dell' Italia sono stati... e purtroppo continuano ad esserlo
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