M.T.M. Barchini Esplosivi

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giuliasuper69
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M.T.M. Barchini Esplosivi

Messaggioda giuliasuper69 » 18 dic 2019 18:50:00

L'idea dei barchini esplosivi,detti emme,il cui nome tecnico è M.T.M. (Motoscafo turismo modificato) noti per essere stati utilizzati prevalentemente dalla X MAS del Principe Borghese,nasce nel 1935,su brevetto del'ing.Cattaneo e realizzazione da parte dei Cantieri Baglietto di Varazze,con scafo in legno,due paratie interne dove alloggiare i serbatoi della benzina e il motore di stretta derivazione automobilistica Alfa Romeo 6C 2500 da 90cv,per una autonomia di circa 80 miglia e una velocità massima pari a 32 nodi (circa 60km/h)
Il brevetto coperto da segreto militare,e poi ripreso dopo la guerra ad esempio dalla Volvo Penta,prevedeva due eliche coassiali controrotanti per migliorare la stabilità e un piede poppiero ribaltabile a comando per superare gli sbarramenti portuali.
A prua erano sistemate le cariche esplosive principali per un totale di 330 kg di Tritolital,più altre cariche più piccole a poppa,tutte azionate da un dispositivo meccanico comandato dal pilota.La prua era inoltre progettata per affondare dopo il contatto con la nave nemica ed esplodere sotto'acqua ad una profondità prestabilita al fine di ottenere il massimo effetto distruttivo.In caso di malfunzionamento era prevista comunque l'esplosione al contatto col basso fondo dei porti.Il pilota individuato il bersaglio lanciava alla massima velocità il barchino ne bloccava mediante apposito fermo il timone e azionava un seggiolino eiettabile collegato ad una piccola zatterina si salvataggio.Si trattava praticamente di missioni kamikaze,quando non venivano individuati e eliminati per tempo,o non esplodevano insieme al barchino.i coraggiosi piloti restavano comunque in balia delle onde non molto lontani dal nemico quindi nella migliore delle ipotesi potevano sperare di essere fatti prigionieri.
La loro prima azione in combattimento avvenne a Creta, alla base britannica di Suda, il 25-26 marzo 1941 dove furono affondati l’incrociatore York e la petroliera Pericles. Altre incursioni come quella di Malta invece, nel luglio del ’41, effettuata con i primi prototipi dei barchini (M.T.) fu un totale insuccesso causato dal loro immediato avvistamento mediante radar i. Altri tentativi (alla Valletta e Malta) ebbero analoghi insuccessi che causarono un freno al loro utilizzo. Alcune eroiche azioni di guerra degli M.T.M. vennero ancora effettuate nel 1944-45 dalla X Flottiglia M.A.S. della Marina della Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.) contro unità anglo-americane. Molti piloti perirono nelle azioni, particolarmente alla Valletta, tutti medaglie d’oro, altri furono presi prigionieri altri, pochi, tornarono a casa.

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giuliasuper69
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Re: M.T.M. Barchini Esplosivi

Messaggioda giuliasuper69 » 18 dic 2019 18:51:28

Un collaudo nel 1939
collaudo-MTM-1939.jpg
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Re: M.T.M. Barchini Esplosivi

Messaggioda giuliasuper69 » 18 dic 2019 18:52:31

Il motore
motore-marino-alfa-romeo-6C-2500.jpg
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Re: M.T.M. Barchini Esplosivi

Messaggioda giuliasuper69 » 18 dic 2019 18:53:29

A Malta nel 1941
barchino-MTM-malta.jpg
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Re: M.T.M. Barchini Esplosivi

Messaggioda rossogamba » 18 dic 2019 21:36:01

Grande Giorgio, hai aperto questo topic nel giorno in cui si celebra l'impresa di Alessandria d'Egitto:
Nella notte fra il 18 e il 19, sei incursori della Xª Flottiglia MAS della Regia Marina forzano, con i maiali, la base navale di Alessandria d'Egitto. L'operazione, che passerà alla storia con il nome di "impresa di Alessandria", causa l'affondamento delle navi da battaglia britanniche Queen Elizabeth e Valiant e il danneggiamento della nave cisterna Sagona e del cacciatorpediniere Jervis.
Ebbe da commentare Winston Churchil

«...sei Italiani equipaggiati con materiali di costo irrisorio hanno fatto vacillare l'equilibrio militare in Mediterraneo a vantaggio dell'Asse.»

Dopo questo doveroso ricordo aggiungo alcune immagini e un breve video che fanno meglio capire l'utilizzo operativo del barchino e il dispositivo ribaltabile che consentiva il superamento delle reti di sbarramento

barchmtm.jpg


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Sacha
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Re: M.T.M. Barchini Esplosivi

Messaggioda Sacha » 18 dic 2019 23:35:31

grazie, interessantissimo, mai sentita sta storia e queste barche. Quanto eravamo svegli ed intraprendenti allora....

S.

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Re: M.T.M. Barchini Esplosivi

Messaggioda zufe » 19 dic 2019 08:25:02

….credo che la nostra Marina Militare, a differenza dell'esercito ( che tra abbandoni ossia diserzioni e altro) abbia mantenuto - anche dopo l'armistizio - comportamento assai più lusinghiero...

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Re: M.T.M. Barchini Esplosivi

Messaggioda giacomo » 05 feb 2020 13:41:55

Alessandria, Malta, Suda, Gibilterra solo per citarne alcune.
Tesei, Toschi, Moccagatta, de la Penne, Ferraro, Bianchi, Borghese sempre per citarne solo pochi poiché l'elenco sarebbe lunghissimo e qualcuno sarebbe ingiustamente dimenticato.
Ogni italiano dovrebbe conoscere la Storia di questi Eroi così come dovrebbe conoscere la storia ignobile del generale Castellano, di Badoglio e di Vittorio Emanuele III e della resa senza condizioni di Cassibile, luogo in cui Castellano da militare si recò in giacca e cravatta dopo aver dismesso la divisa italiana.
Ringrazio il nostro Presidente per aver riassunto in maniera scevra da pregiudizi parte della storia tecnica di uno dei Corpi Militari che diede lustro a questo disgraziato paese, gudagnando sul campo il rispetto degli allora alleati tedeschi e nemici angloamericani. I francesi non li menziono perchè da eterni sopravvalutati, militarmente non contavano niente. I tedeschi impiegarono 11 giorni per prendere la loro capitale.
L'esercito italiano, invece, in larga parte si sbandò, avendo ai posti di comando imbelli e codardi. Anche l'Esercito Italiano, tuttavia, non mancò di dare grosse dimostrazioni di attaccamento alla Patria ed in Russia come nel deserto fu capace di infliggere al nemico severo batoste. La ritirata dal Don e la rottura dell'accerchiamento subito dagli italiani, resta un'impresa compiuta in condizioni impossibili. Sul punto consiglio la lettura del libro Centomila gavette di ghiaccio.
I militari Italiani fatti prigioneri in Russia furono, peraltro, trattati in maniera diversa rispetto ai tedeschi, macchiatisi quasi sempre di colpe atroci.
Su di loro e sulla Germania resta l'onta di una guerra combattuta quasi sempre senza il rispetto delle regole.


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