Vendite Giulia berlina
Vendite Giulia berlina
Ho avuto sempre il tarlo di "visualizzare" l'indiscusso successo che arrise alla veloce berlina di Arese.
I dati di vendita sono disponibili ovunque ma i freddi numeri raccontano poco... ok... 550.000 mila esemplari sono un numero eccezionale.
Ma come si sono distribuiti lungo gli anni di produzione? Quali sono stati i contributi dei vari modelli? Cosa possono raccontare i numeri? Quanto sono stupide le inserzioni "vendo Giulia Super biscione, perfette condizioni e prodotta in limitato numero di esemplari"?
Beh... ci voleva un attacco di Furite e un po' di tempo regalato dallo smartworking...
Prendiamo i dati di vendita dal libro "Alfa Romeo Giulia" di Patrick Dasse e portiamoli su un foglio excel:
I modelli sono raccolti per il loro codice di produzione.
Quindi troviamo le 2 TI (cambio a volante/cambio a pavimento) con due codici, le Super con motore 1600 che nonostante le numerose versioni furono sempre identificate dallo stesso codice 105.26... le TI Super e le S che al contrario, nonostante gli esigui numeri, furono graziate di un codice specifico... ma tant'è. Nulla toglie all'analisi e anzi semplifica un po' le cose.
Ed ecco il grafico:
si possono fare innumerevoli considerazioni... io ne metto un po' sul tavolo.
- linea marrone: la vita del modello è stata lunga e tutti lo sapevano, 15 anni sul mercato non sono pochi. Soprattutto però salta all'occhio il perdurante successo e crescita delle vendite per ben 8 consecutivi anni!! Con record di vendite l'ottava annata! Oggi se un modello ne vive 7/8 con 1-2 restyling nel mezzo è un miracolo!
- nei primi 2-3 anni le TI e la 1300 hanno messo a segno 30.000consegne/anno!
- nel '65 il primo avvicendamento... l'introduzione della Super e della 1300 TI di fatto uccidono le sorelle della prima ora. La 1300 avrà un successo travolgente superando sempre la sorella 1600 nelle vendite.
- 1968, un passo falso per la Super. Probabile che l'introduzione della nuova 1750 berlina abbia drenato clienti alla Super per poi riprendersi negli anni successivi
- siamo ad inizo anni '70 e la berlina Alfa viaggia sulle ali del vento... la 1300 Super uccide la sorellina 1300TI e sprinta le vendite verso il traguardo con il record di vendite per singolo modello e porta a casa l'annata migliore della storia del modello: 54.500 Giulia in un anno!!!!!
- 1972, l'auto è maturata, una concorrenza anche interna (presentazione della fantastica Alfetta e della popolare Alfasud) sposta evidentemente l'attenzione dei clienti ma veloce berlina continua a vendere ad un ritmo di 30.000 pezzi l'anno... stiamo parlando ancora di 2.500 Giulia al mese!! Mecojoni!!!
- andiamo verso fine decennio... le vendite ormai si affievoliscono... ma stiamo sempre a più di 20.000 Giulia all'anno (1500 Giulia al mese). Curioso come nell'ultimo anno la Nuova Super 1600 sorpassa per un niente la sorella 1300. Cosa mai successa praticamente dal '65 in poi.
- ultima considerazione... la Super 1600, la rara Biscione, la rarissima bollino oro... puttanate? Direi in buona approssimazione si. Il grafico mostra chiaramente che la 1600 è comunque sempre restata lo zoccolo duro della gamma... escludiamo l'unificata e le NS e teniamo le Super "vere" una buona media di un 1.200 esemplari al mese Arese ne ha sfornati...
A voi ulteriori commenti, analisi e riflessioni!!
I dati di vendita sono disponibili ovunque ma i freddi numeri raccontano poco... ok... 550.000 mila esemplari sono un numero eccezionale.
Ma come si sono distribuiti lungo gli anni di produzione? Quali sono stati i contributi dei vari modelli? Cosa possono raccontare i numeri? Quanto sono stupide le inserzioni "vendo Giulia Super biscione, perfette condizioni e prodotta in limitato numero di esemplari"?
Beh... ci voleva un attacco di Furite e un po' di tempo regalato dallo smartworking...
Prendiamo i dati di vendita dal libro "Alfa Romeo Giulia" di Patrick Dasse e portiamoli su un foglio excel:
I modelli sono raccolti per il loro codice di produzione.
Quindi troviamo le 2 TI (cambio a volante/cambio a pavimento) con due codici, le Super con motore 1600 che nonostante le numerose versioni furono sempre identificate dallo stesso codice 105.26... le TI Super e le S che al contrario, nonostante gli esigui numeri, furono graziate di un codice specifico... ma tant'è. Nulla toglie all'analisi e anzi semplifica un po' le cose.
Ed ecco il grafico:
si possono fare innumerevoli considerazioni... io ne metto un po' sul tavolo.
- linea marrone: la vita del modello è stata lunga e tutti lo sapevano, 15 anni sul mercato non sono pochi. Soprattutto però salta all'occhio il perdurante successo e crescita delle vendite per ben 8 consecutivi anni!! Con record di vendite l'ottava annata! Oggi se un modello ne vive 7/8 con 1-2 restyling nel mezzo è un miracolo!
- nei primi 2-3 anni le TI e la 1300 hanno messo a segno 30.000consegne/anno!
- nel '65 il primo avvicendamento... l'introduzione della Super e della 1300 TI di fatto uccidono le sorelle della prima ora. La 1300 avrà un successo travolgente superando sempre la sorella 1600 nelle vendite.
- 1968, un passo falso per la Super. Probabile che l'introduzione della nuova 1750 berlina abbia drenato clienti alla Super per poi riprendersi negli anni successivi
- siamo ad inizo anni '70 e la berlina Alfa viaggia sulle ali del vento... la 1300 Super uccide la sorellina 1300TI e sprinta le vendite verso il traguardo con il record di vendite per singolo modello e porta a casa l'annata migliore della storia del modello: 54.500 Giulia in un anno!!!!!
- 1972, l'auto è maturata, una concorrenza anche interna (presentazione della fantastica Alfetta e della popolare Alfasud) sposta evidentemente l'attenzione dei clienti ma veloce berlina continua a vendere ad un ritmo di 30.000 pezzi l'anno... stiamo parlando ancora di 2.500 Giulia al mese!! Mecojoni!!!
- andiamo verso fine decennio... le vendite ormai si affievoliscono... ma stiamo sempre a più di 20.000 Giulia all'anno (1500 Giulia al mese). Curioso come nell'ultimo anno la Nuova Super 1600 sorpassa per un niente la sorella 1300. Cosa mai successa praticamente dal '65 in poi.
- ultima considerazione... la Super 1600, la rara Biscione, la rarissima bollino oro... puttanate? Direi in buona approssimazione si. Il grafico mostra chiaramente che la 1600 è comunque sempre restata lo zoccolo duro della gamma... escludiamo l'unificata e le NS e teniamo le Super "vere" una buona media di un 1.200 esemplari al mese Arese ne ha sfornati...
A voi ulteriori commenti, analisi e riflessioni!!
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Re: Vendite Giulia berlina
:D complimenti, bravo.
- giuliasuper69
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Re: Vendite Giulia berlina
Bel lavoro,davvero una "Furiata" .Concordo sulle considerazioni,sia per quelle relative agli annunci ricchi di rarissima etc ,sia per l'analisi dati 72 e seguenti,evidentemente il lancio di due modelli di grande successo e all'avanguardia nei rispettivi segmenti come Alfetta e Alfasud non è bastato a distogliere le attenzioni verso un prodotto eccezionale la cui fama si era consolidata negli anni e che rappresentava sicuramente una scelta sicura.
Re: Vendite Giulia berlina
Mi è poi venuta in mente un'altra elaborazione dati... lessi una volta qualcosa tipo "la Giulia nacque 1600 e mori 1300".
Sarà vero?
Vediamo...
Raccogliamo i dati per motorizzazione (escludendo l'episodio diesel che non ci interessa), saranno utili le vendite per anno e il progressivo vendite:
E creiamo il relativo grafico vendite annuali:
E il progressivo delle vendite:
il fatto che la Giulia nacque 1600 e morì 1300 è quindi confermato dai numeri.
- Il sorpasso nelle vendite per ogni anno avviene già nel '66 ad appena 2 anni dall'introduzione della motorizzazione 1300 sul mercato.
- ed il grafico delle vendite progressive fa vedere quanto il 1300 sia stato apprezzato dalla clientela con una crescita che non ha "mollato" almeno fino al '71.
- a fine vita il 58% delle Giulia vendute saranno state 1300 e il restante 42% 1600
Sarà vero?
Vediamo...
Raccogliamo i dati per motorizzazione (escludendo l'episodio diesel che non ci interessa), saranno utili le vendite per anno e il progressivo vendite:
E creiamo il relativo grafico vendite annuali:
E il progressivo delle vendite:
il fatto che la Giulia nacque 1600 e morì 1300 è quindi confermato dai numeri.
- Il sorpasso nelle vendite per ogni anno avviene già nel '66 ad appena 2 anni dall'introduzione della motorizzazione 1300 sul mercato.
- ed il grafico delle vendite progressive fa vedere quanto il 1300 sia stato apprezzato dalla clientela con una crescita che non ha "mollato" almeno fino al '71.
- a fine vita il 58% delle Giulia vendute saranno state 1300 e il restante 42% 1600
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Re: Vendite Giulia berlina
Su quattroruote febbraio 1978 le quotazioni esempio per una giulia del 1973 erano:
-la 1600 da 1,450 a 2,250 (milione di lire);
-la 1300 da 1,850 a 2,450 (milione di lire).
Quindi la 1300 usata valeva di più rispetto la 1600.
Comunque complimenti per il lavoro interessante che hai fatto.
-la 1600 da 1,450 a 2,250 (milione di lire);
-la 1300 da 1,850 a 2,450 (milione di lire).
Quindi la 1300 usata valeva di più rispetto la 1600.
Comunque complimenti per il lavoro interessante che hai fatto.
Re: Vendite Giulia berlina
Ottimo lavoro Andrea!
Sarebbe interessante anche dettagliare i dati ad esempio per area geografica oppure addirittura colore scelti nel corso degli anni e loro prevalenza ma temo che questi ultimi dati non siano disponibili aggregati….
Sarebbe interessante anche dettagliare i dati ad esempio per area geografica oppure addirittura colore scelti nel corso degli anni e loro prevalenza ma temo che questi ultimi dati non siano disponibili aggregati….
- rossogamba
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Re: Vendite Giulia berlina
Bravo Arabo, hai fatto un gran lavoro, la tua elaborazione agevola la lettura dei dati e mette in luce il fatto che spesso il "mercato" e i "mercanti" si riempiano la bocca di argomenti inutili, ad esempio:
la Giulia TI "cambio al volante" è stata prodotta in 43000 esemplari, quasi il doppio delle TI cambio a cloche, forse non ne saranno sopravvissute tantissime, ma non è certo stata prodotta in pochi pezzi. Interessante osservare che tra quelle con cambio al volante, circa 300 unità appartengano alla seconda serie;
la misera 4 marce totalizza comunque 28000 esemplari, neanche pochi considerando che è stata sempre la più bistrattata tra le Giulia, anche qui si parla sovente di rarità.
Il fatto poi che nel tempo la cilindrata 1300 abbia superato la 1600 è da imputare al progressivo avvicinamento delle prestazioni della motorizzazione più piccola a quella maggiore, con costi di gestione più contenuti.
la Giulia TI "cambio al volante" è stata prodotta in 43000 esemplari, quasi il doppio delle TI cambio a cloche, forse non ne saranno sopravvissute tantissime, ma non è certo stata prodotta in pochi pezzi. Interessante osservare che tra quelle con cambio al volante, circa 300 unità appartengano alla seconda serie;
la misera 4 marce totalizza comunque 28000 esemplari, neanche pochi considerando che è stata sempre la più bistrattata tra le Giulia, anche qui si parla sovente di rarità.
Il fatto poi che nel tempo la cilindrata 1300 abbia superato la 1600 è da imputare al progressivo avvicinamento delle prestazioni della motorizzazione più piccola a quella maggiore, con costi di gestione più contenuti.
Re: Vendite Giulia berlina
zufe ha scritto:Ottimo lavoro Andrea!
Sarebbe interessante anche dettagliare i dati ad esempio per area geografica oppure addirittura colore scelti nel corso degli anni e loro prevalenza ma temo che questi ultimi dati non siano disponibili aggregati….
Eh già... oggi a meno di accedere all'archivio Alfa ed ammesso che i dati di necessari fossero stati aggregati all'epoca è un lavoro impossiblie da fare...
Re: Vendite Giulia berlina
rossogamba ha scritto:la misera 4 marce totalizza comunque 28000 esemplari, neanche pochi considerando che è stata sempre la più bistrattata tra le Giulia, anche qui si parla sovente di rarità.
Il fatto poi che nel tempo la cilindrata 1300 abbia superato la 1600 è da imputare al progressivo avvicinamento delle prestazioni della motorizzazione più piccola a quella maggiore, con costi di gestione più contenuti.
Dopo aver masticato i dati ho iniziato ad "appassionarmi" alla povera 1300. Le prima dua annate piazza 12-13.000 unità e le annate successive poche centinaia... una piccola 1300 in un garage ideale ora me ce la metterei!
Per il sorpasso 1300 vs. 1600 hai assolutamente ragione... una 1300 Super aveva ormai prestazioni simili alla sorella maggiore e la tassazione inferiore... un uovo di Colombo!!
Re: Vendite Giulia berlina
Lavoro molto interessante, confenzionato con la consueta dovizia di particolari da parte del ragazzo educato di Udine. Credo che la sua formazione universitaria ed una certa attitudine alla pignoleria abbia concorso al risultato che conferma alcune convizioni ma sorprende alcuni di noi.
La libertà di forma negli annunci di vendita è fuorviante, atteso che ognuno può scrivere senza sapere nulla della Giulia o solo per attirare il potenziale acquirente.
Personalmente, pensavo che alcune serie fossero state prodotte in numero inferiore; ciò non toglie che negli annunci di vendita siano presenti in misura ridotta. Le 1300 "povere", le TI con panchetta 6 posti ad esempio.
Sarebbe interessantissimo un censimento delle Giulia esistenti, almeno in Italia, per capire quanti e quali esemplari sopravvivono. Molto spesso ho ipotizzato che ad esempio il Biscione, perché spesso ritenuto la massima forma di espressione Giulia, sia stato conservato in misura maggiore dai proprietari, meno propensi alla demolizione in quanto ne comprendevano le potenzialità di auto un giorno di interesse storico. Però se confronto i dati di produzione non vi trovo conferma. Potrebbero essere sopravvissuti più esemplari semplicemente perchè ne erano state prodotte molte.
Un censimento attendibile non credo sia possibile, troppe sigle, troppe associazioni Asi e non.
Forse mi sbaglio.
La libertà di forma negli annunci di vendita è fuorviante, atteso che ognuno può scrivere senza sapere nulla della Giulia o solo per attirare il potenziale acquirente.
Personalmente, pensavo che alcune serie fossero state prodotte in numero inferiore; ciò non toglie che negli annunci di vendita siano presenti in misura ridotta. Le 1300 "povere", le TI con panchetta 6 posti ad esempio.
Sarebbe interessantissimo un censimento delle Giulia esistenti, almeno in Italia, per capire quanti e quali esemplari sopravvivono. Molto spesso ho ipotizzato che ad esempio il Biscione, perché spesso ritenuto la massima forma di espressione Giulia, sia stato conservato in misura maggiore dai proprietari, meno propensi alla demolizione in quanto ne comprendevano le potenzialità di auto un giorno di interesse storico. Però se confronto i dati di produzione non vi trovo conferma. Potrebbero essere sopravvissuti più esemplari semplicemente perchè ne erano state prodotte molte.
Un censimento attendibile non credo sia possibile, troppe sigle, troppe associazioni Asi e non.
Forse mi sbaglio.
- rossogamba
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Re: Vendite Giulia berlina
giacomo ha scritto:Sarebbe interessantissimo un censimento delle Giulia esistenti, almeno in Italia, per capire quanti e quali esemplari sopravvivono. Molto spesso ho ipotizzato che ad esempio il Biscione, perché spesso ritenuto la massima forma di espressione Giulia, sia stato conservato in misura maggiore dai proprietari, meno propensi alla demolizione in quanto ne comprendevano le potenzialità di auto un giorno di interesse storico. Però se confronto i dati di produzione non vi trovo conferma. Potrebbero essere sopravvissuti più esemplari semplicemente perchè ne erano state prodotte molte.
Un censimento attendibile non credo sia possibile, troppe sigle, troppe associazioni Asi e non.
Forse mi sbaglio.
Sul tema spesso dibattuto di quanti esemplari di questo o quel modello siano sopravvissuti si possono fare alcune osservazioni (che naturalmente si possono estendere anche ad altre Case). Per esempio:
Giulia: era una berlina da famiglia, di caratteristiche sportive magari e con contenuti tecnici molto sopra la media, ma pur sempre una berlina, quindi con un bacino di utenza piuttosto vasto ed eterogeneo che andava dal severo padre di famiglia, al giovanotto più smanettone, e che, al termine del suo ciclo di vita, veniva demolita o in media poteva avere al massimo una nuova possibilità sul mercato dell'usato.
Gt: chi al tempo si avvicinava alla coupè faceva parte di un pubblico già più selezionato, veniva acquistata in genere da un'utenza di appassionati o di chi aveva raggiunto un certo benessere economico (professionisti, personaggi dello sport o dello spettacolo), e che una volta terminato il suo "servizio" presso il primo acquirente, trovava comunque un mercato più recettivo da parte di un pubblico di appassionati che poteva acquistare ad un prezzo conveniente una vettura ancora validissima in termini di prestazioni e con una linea un po' più giovanile rispetto alla berlina, quindi mediamente più passaggi di proprietà sul mercato dell'usato.
Spider: stesse considerazioni fatte per la Gt, ma con un grado "specialistico" ancora maggiore.
Proprio per il fatto che le declinazioni più sportive abbiano avuto mediamente più proprietari rispetto alla berlina, e quindi più cicli di vita, fa sì che proporzionalmente ne siano arrivate ai nostri giorni un numero consistente. Mi spiego meglio: il fatto che comunque oggi possiamo vedere ancora tante Giulia, ritengo dipenda dal fatto che ne hanno costruite tante, mi viene difficile pensare che chi - negli anni 60 - aveva una Giulia sia stato così lungimirante da vedere dopo 40/50 anni un potenziale veicolo di interesse storico; come non era lungimirante chi comprava una Gt usata, semplicemente hanno avuto dei cicli di vita diversi.
Giulia: costruite tante - demolite tante = ne sopravvivono tante.
Gt: costruite di meno - demolite molte meno = ne sopravvivono tante
Senza avere alcuna pretesa di prova scientifica, provate ad osservare una qualunque fiction televisiva ambientata negli anni 60 o 70 e puntate l'attenzione sulle "comparse" a quattro ruote; vedrete un pullulare di fuoriserie - come se il parco circolante di quegli anni fosse stato composto perlopiù da quei modelli - e poche auto "normali".
Re: Vendite Giulia berlina
Discorso largamente condivisibile (sennò chi lo sente a sto leghista pignolo).
Aggiungo un mio pensiero, con riferimento particolare alla Giulia Super Biscione e non.
Ci è stato fatto notare che nel 1978 la quotazione di una 1300 era superiore a quella di una 1600.
Mi metto nei panni di chi qualche anno dopo (1983 e seguenti ad es.) aveva ancora una bella Giulia 1600 Super. Pur desiderando o avendo acquistato una vettura nuova si poneva il dilemma se demolire quella straordinaria vettura, punta di diamante di una serie riuscitissima, che magari non aveva più mercato ma rappresentava un costo.
Portare a demolizione una vettura del genere, magari in ottime condizioni, era un delitto, al di la della questione affettiva. Specie perchè più "ricca" e curata rispetto ad una pur bellissima 1300.
Il distacco è sempre doloroso, ricordo ancora quando portammo la Fiat 124 al Corso Meridionale e ritirammo la 131 Supermirafiori. Il mio sguardo andava più alla precedente che alla nuova. Quando la portarono via fu doloroso.
Immagino quanto dolorosa potesse essere la decisione di portare a demolizione una bella Giulia 1600 Super.
Mi piace immaginare che qualcuno già allora avesse capito che si trattava di una autovettura fuori dal comune, che un giorno avrebbe avuto un doveroso rinnovato riconoscimento alle sue qualità fuori dal comune e per questo l'ha conservata; nonostante questo paese di burocrati idioti imponga dazi anche su veicoli non circolanti.
Aggiungo un mio pensiero, con riferimento particolare alla Giulia Super Biscione e non.
Ci è stato fatto notare che nel 1978 la quotazione di una 1300 era superiore a quella di una 1600.
Mi metto nei panni di chi qualche anno dopo (1983 e seguenti ad es.) aveva ancora una bella Giulia 1600 Super. Pur desiderando o avendo acquistato una vettura nuova si poneva il dilemma se demolire quella straordinaria vettura, punta di diamante di una serie riuscitissima, che magari non aveva più mercato ma rappresentava un costo.
Portare a demolizione una vettura del genere, magari in ottime condizioni, era un delitto, al di la della questione affettiva. Specie perchè più "ricca" e curata rispetto ad una pur bellissima 1300.
Il distacco è sempre doloroso, ricordo ancora quando portammo la Fiat 124 al Corso Meridionale e ritirammo la 131 Supermirafiori. Il mio sguardo andava più alla precedente che alla nuova. Quando la portarono via fu doloroso.
Immagino quanto dolorosa potesse essere la decisione di portare a demolizione una bella Giulia 1600 Super.
Mi piace immaginare che qualcuno già allora avesse capito che si trattava di una autovettura fuori dal comune, che un giorno avrebbe avuto un doveroso rinnovato riconoscimento alle sue qualità fuori dal comune e per questo l'ha conservata; nonostante questo paese di burocrati idioti imponga dazi anche su veicoli non circolanti.
- rossogamba
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Re: Vendite Giulia berlina
Beh sì, aggiungiamo poi che in tempi più recenti, metà anni 90 con la prima grande campagna di rottamazione, si vedevano in demolizione tante vetture praticamente nuove. Per il portafoglio era un'occasione ghiotta, demolisco la mia 75 e mi compro una Polo, chi se ne fotte del potenziale interesse collezionistico o affettivo: con una cifra ragionevole mi faccio la macchina nuova e aggiornata.
- Sacha
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Re: Vendite Giulia berlina
per me assolutamente chi fino a metá anni 80 vendeva o demoliva Giulia, non pensava al futuro storico. Come appunto detto sopra, chi comprava queste auto era un padre di famiglia o altro appassionato, che pensava al momento e quando vendeva, lo faceva o per necessitá, o probabilmente (come oggi) per passare ad un prodotto migliore (della casa o meno).
I numeri sopravvissuti sono in parte dovuti alle vendita (e grazie), ma anche al fatto che almeno li da voi, ricambi e manodopera fino a fine anni 90, non erano un problema. Poi si, con le rottamazioni sono sparite veramente tante macchine, e senza dubbio alcune saranno state in ottime condizioni ma di valore zero (come la mia 75 nel 2004, e la Sprint di Santitá ed altre salvate da altri folli). Alfette e Giuliette in primis, decimate.
Per le versioni, di nuovo non credo ci sia stata una cosciente difesa/protezione dei vari modelli, ma chi appunto (come oggi), cercava una bella macchina, ma vissuta e quindi molto economica, magari puntava un po al risparmio. Cioé tutti i giovincelli o altri che mai avrebbero potuto prendere una macchina nuova, puntavano sulle versioni economiche. Un po come chi oggi magari a 20-30 anni, punta su un BMW o altro comprandosi un 1.8 o versione tranquilla piuttosto che le piu sportive che immagino allora come oggi, dissanguavano in termini di bollo e assicurazione, per non parlare dei consumi. Quindi per me si riciclavano di piu molte 1.3.
Le vendite totali per motorizzazione, sembrano rappresentare come tante cose nella vita, la classica curva a campana (Gaussiana) con le 1300 che raggiungono il picco. Contando le superstiti oggi, mi sorprenderei se il grafico non riflettesse questo, con le varie TI, panchette, super sulla sx....uno tsunami di 1.3 Super, e poi le varie 1.6, NS ecc.
Il discorso é figo ed interessante, ma appunto penso sia molto piu specifico al mercato italico e sebbene in altri paesi EU anche con molti numeri in meno, probabile segua la stessa linea. In paesi specifici dove l'economia o il mercato era diverso (CH, UK, USA ecc) probabilmente le cose erano diverse. Infatti adesso manco ricordo se le berline fossero disponibili qui in versione 1.3 se non su richiesta specifica (una ne conosco appunto su ordinazione).
Adesso peró, visto che comunque dopo le baldorie di Natale, vi rinchiuderanno senz'altro di nuovo per una mesata, inizia a preparare i dati sulle 75 che secondo me seguiranno piu o meno la stessa curva.
S.
I numeri sopravvissuti sono in parte dovuti alle vendita (e grazie), ma anche al fatto che almeno li da voi, ricambi e manodopera fino a fine anni 90, non erano un problema. Poi si, con le rottamazioni sono sparite veramente tante macchine, e senza dubbio alcune saranno state in ottime condizioni ma di valore zero (come la mia 75 nel 2004, e la Sprint di Santitá ed altre salvate da altri folli). Alfette e Giuliette in primis, decimate.
Per le versioni, di nuovo non credo ci sia stata una cosciente difesa/protezione dei vari modelli, ma chi appunto (come oggi), cercava una bella macchina, ma vissuta e quindi molto economica, magari puntava un po al risparmio. Cioé tutti i giovincelli o altri che mai avrebbero potuto prendere una macchina nuova, puntavano sulle versioni economiche. Un po come chi oggi magari a 20-30 anni, punta su un BMW o altro comprandosi un 1.8 o versione tranquilla piuttosto che le piu sportive che immagino allora come oggi, dissanguavano in termini di bollo e assicurazione, per non parlare dei consumi. Quindi per me si riciclavano di piu molte 1.3.
Le vendite totali per motorizzazione, sembrano rappresentare come tante cose nella vita, la classica curva a campana (Gaussiana) con le 1300 che raggiungono il picco. Contando le superstiti oggi, mi sorprenderei se il grafico non riflettesse questo, con le varie TI, panchette, super sulla sx....uno tsunami di 1.3 Super, e poi le varie 1.6, NS ecc.
Il discorso é figo ed interessante, ma appunto penso sia molto piu specifico al mercato italico e sebbene in altri paesi EU anche con molti numeri in meno, probabile segua la stessa linea. In paesi specifici dove l'economia o il mercato era diverso (CH, UK, USA ecc) probabilmente le cose erano diverse. Infatti adesso manco ricordo se le berline fossero disponibili qui in versione 1.3 se non su richiesta specifica (una ne conosco appunto su ordinazione).
Adesso peró, visto che comunque dopo le baldorie di Natale, vi rinchiuderanno senz'altro di nuovo per una mesata, inizia a preparare i dati sulle 75 che secondo me seguiranno piu o meno la stessa curva.
S.
Re: Vendite Giulia berlina
Io ne faccio anche una questione affettiva.
Chi aveva acquistato una Alfa Romeo Giulia sapeva in cuor suo di possedere qualcosa di non riproducibile. Se ne disfaceva a malincuore, anche se non intravedeva la possibilità di un rialzo delle quotazioni a medio termine.
Una Giulia incute in chi la guarda rispetto ed ammirazione per la sua superiorità assoluta ad ogni altra vettura, tanto dello stesso segmente che di quelli superiori.
Separarsi da un'opera così bella doveva essere un sacrificio, figuriamoci demolirla
Chi aveva acquistato una Alfa Romeo Giulia sapeva in cuor suo di possedere qualcosa di non riproducibile. Se ne disfaceva a malincuore, anche se non intravedeva la possibilità di un rialzo delle quotazioni a medio termine.
Una Giulia incute in chi la guarda rispetto ed ammirazione per la sua superiorità assoluta ad ogni altra vettura, tanto dello stesso segmente che di quelli superiori.
Separarsi da un'opera così bella doveva essere un sacrificio, figuriamoci demolirla
Re: Vendite Giulia berlina
...aggiungo da parte mia che negli anni 60 e 70 ma anche 80 comprare la macchina rappresentava una spesa non trascurabile ( e le Alfa sono sempre stare care) forse seconda solo, in termini d'importanza, a quella della casa oltre alla circostanza che il mercato era inevitabilmente guidato da fenomeni fiscali e di costume non diversi da quelli di oggi e che ne condizionavano l'andamento contribuendo a far sì che modelli costosi e di rilievo in termini di prestigio sociale come la Giulia furono mantenuti nelle varie versioni ed allestimenti più a lungo nel tempo...
Re: Vendite Giulia berlina
Una volta passata la rottamazione di metà anni novanta (quella di prodi) le giulia non si buttavano più via.
Prima negli anni ottanta quelle non disfatte dalla ruggine; mio padre l'aveva buttata via nel 1984 ma era proprio marcia a pezzi, comunque non valevano tanto e nemmeno a ripararle seriamente non ci si pensava e tante sono state riparate alla bene meglio con stucco e pittura che fa bella figura. Ovvero non si pensava ancora che avrebbero preso un valore. Idem x le alfette che nessuno le voleva più e guardate adesso le quotazioni che hanno preso. I demolitori ne erano pieni almeno dove abito io periferia sud di Torino.
Prima negli anni ottanta quelle non disfatte dalla ruggine; mio padre l'aveva buttata via nel 1984 ma era proprio marcia a pezzi, comunque non valevano tanto e nemmeno a ripararle seriamente non ci si pensava e tante sono state riparate alla bene meglio con stucco e pittura che fa bella figura. Ovvero non si pensava ancora che avrebbero preso un valore. Idem x le alfette che nessuno le voleva più e guardate adesso le quotazioni che hanno preso. I demolitori ne erano pieni almeno dove abito io periferia sud di Torino.
Re: Vendite Giulia berlina
Oltretutto poi ad inizio anni duemila arrivavano alla cifra magica dei 30 anni.
Re: Vendite Giulia berlina
Visto che in vendita appaiono le Giulia sempre nella "rara versione Biscione" ecco come si sono spartite le vendite le varie versioni della Giulia:
Arrotondiamo dicendo che un terzo delle Giulia vendute sono state 1600 Super, un terzo 1300 Super e un quarto 1300TI.
Le restanti briciole, 15%, TUTTE le altre.
Venditore che leggi il forum:
- LE GIULIA SUPER SONO LE GIULIA PIù DIFFUSE PERCHè MACCHINE STRAORDINARE GIUSTAMENTE PREMIATE DALLE VENDITE
- LE GIULIA RARE SONO LE 1600 TI E 1300 BASE
- LE GIULIA INTROVABILI SONO LE TI SUPER, 1600S E DIESEL ognuna per i suoi buoni motivi e "proporzionalmente" (ai motivi non ai numeri) premiate dalle quotazioni come auto storica
Arrotondiamo dicendo che un terzo delle Giulia vendute sono state 1600 Super, un terzo 1300 Super e un quarto 1300TI.
Le restanti briciole, 15%, TUTTE le altre.
Venditore che leggi il forum:
- LE GIULIA SUPER SONO LE GIULIA PIù DIFFUSE PERCHè MACCHINE STRAORDINARE GIUSTAMENTE PREMIATE DALLE VENDITE
- LE GIULIA RARE SONO LE 1600 TI E 1300 BASE
- LE GIULIA INTROVABILI SONO LE TI SUPER, 1600S E DIESEL ognuna per i suoi buoni motivi e "proporzionalmente" (ai motivi non ai numeri) premiate dalle quotazioni come auto storica
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- rossogamba
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- Iscritto il: 13 mar 2013 16:32:25
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Re: Vendite Giulia berlina
C'è però da osservare che nel totale delle 1600 Super sono comprese tutte le versioni, dalla Bollo Oro alla Nuova Super, ossia la motorizzazione 1600 Super - pur con configurazioni e allestimenti diversi - è stata prodotta per un arco temporale maggiore:
- Bollo Oro scudetto in due pezzi
- Bollo Oro scritta anteriore
- Biscione (pedaliera bassa e alta)
- Unificata
- Nuova Super
- Bollo Oro scudetto in due pezzi
- Bollo Oro scritta anteriore
- Biscione (pedaliera bassa e alta)
- Unificata
- Nuova Super
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