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La nascita della Giulietta Sprint Veloce Zagato è legata a un incidente di corsa. Alla Mille Miglia del 1956 i fratelli Dore e Carlo Leto di Priolo, al via con una delle cinque Sprint Veloce ufficiali, nei pressi di Radicofani perdono il controllo dell'auto e finiscono nel greto del fiume Ombrone. I piloti ne escono più o meno incolumi, ma la vettura è praticamente distrutta. I gentlemen drivers per la ricostruzione si rivolgono al carrozziere Elio Zagato. In quattro mesi di lavoro l'auto viene ricostruita con una carrozzeria in lega di alluminio, che comporta un risparmio di peso di circa 135 kg, con inoltre una linea molto più affusolata e aerodinamica.Il debutto avvenne a Monza nel settembre 1956, vincendo la Coppa Intereuropa con la denominazione di "Giulietta Sprint Veloce Zagato".Visto il successo molti piloti,tra i quali Ada Pace e Carlo Abate, si rivolsero alla Zagato per far ricarrozzare le loro Sprint Veloce,non trattandosi di un modello ufficiale e partendo non dal telaio nudo ma da vetture complete il piccolo lotto(una ventina o poco più) di vetture costruite differisce da esemplare ad esemplare,seguendo anche le indicazioni del cliente così ad esempio si possono trovare semplari con la famosa dobbia gobba sul tetto e altri senza etc.Queste vetture preparate dai vari Conrero,Facetti,etc risultarono spesso più competitive delle Sprint Veloce ufficiali al punto che la stessa Alfa affiderà nel 59 il pianale della SS a Zagato per la realizzazione delle SZ "ufficiali".
Il Tipo è quindi analogo alla Giulietta Sprint Veloce ossia 750E Motore AR 1315.
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In quel di Napoli presso il circolo nautico