Mille Miglia
Inviato: 20 apr 2014 20:54:10
Non era la corsa più lunga del mondo, né la più vecchia, né la più difficile.
Ma fu senza dubbio la più affascinante, quella che più di ogni altra è rimasta nell'animo di milioni di sportivi.
Per trent'anni, dal 1927 al 1957, la Mille Miglia è stata la competizione automobilistica per eccellenza, non solo per gli italiani, ma per gli appassionati di tutto il mondo. Nel 1957, quando fu abolita, si disse che nessun'altra gara avrebbe mai rinnovato l'entusiasmo, la carica agonistica e il prestigio internazionale che caratterizzarono ogni edizione della corsa italiana. Si disse cioè che la Mille Miglia era irripetibile: oggi, a molti anni di distanza, appare chiaro che le previsioni di allora erano assolutamente esatte.
Non si creda tuttavia che fosse una gara retta da formule magiche; tutt'altro. La Mille Miglia nacque in modo semplicissimo il giorno della vigilia di Natale del 1926. Quattro appassionati di automobilismo, Renzo Castagneto, Giuseppe Mazzotti, Ajmo Maggi e Giovanni Canestrini, discutevano tra loro traendo amare considerazioni sul periodo di crisi che stava attraversando lo sport italiano delle quattro ruote. A loro avviso solo una corsa nuova e di vasto richiamo avrebbe potuto risolvere la situazione rilanciando l'automobilismo agonistico rinnovandone la gloriosa tradizione passata.
Uno di essi stese su un tavolo una carta geografica sulla quale venne segnato in ipotetico percorso che, seguendo le principali vie di comunicazione, partiva da Brescia scendeva a sud fino a Roma e tornava nella città lombarda, in tutto circa 1600 km: Mille Miglia appunto.
Ma la Mille Miglia non si fermò ad un semplice rilancio automobilistico italiano ma traboccò ben presto dai confini dello sport fino ad entrare direttamente nel costume nazionale. Era infatti la corsa che passava sotto casa, permettendo una sorta di confidenza tra il pubblico, i bolidi e i loro piloti ben più viva ed immediata di quella offerta dalle gare in pista; ed è per questo che i suoi vincitori godettero di tanta popolarità.
Non poteva perciò mancare un topic sulla Mille Miglia e l'Alfa Romeo poiché vi è uno strettissimo legame con la corsa bresciana avendone vinte il maggior numero di edizioni: 11 su 22 disputate. Un affascinante spettacolo che ha avuto per palcoscenico mezza Italia e che ha contribuito a consegnare l'Alfa Romeo alla leggenda.
La partenza dell'edizione del 1930; in primo piano l'Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport dell'equipaggio Nuvolari-Guidotti, che si aggiudicherà la vittoria.
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Ma fu senza dubbio la più affascinante, quella che più di ogni altra è rimasta nell'animo di milioni di sportivi.
Per trent'anni, dal 1927 al 1957, la Mille Miglia è stata la competizione automobilistica per eccellenza, non solo per gli italiani, ma per gli appassionati di tutto il mondo. Nel 1957, quando fu abolita, si disse che nessun'altra gara avrebbe mai rinnovato l'entusiasmo, la carica agonistica e il prestigio internazionale che caratterizzarono ogni edizione della corsa italiana. Si disse cioè che la Mille Miglia era irripetibile: oggi, a molti anni di distanza, appare chiaro che le previsioni di allora erano assolutamente esatte.
Non si creda tuttavia che fosse una gara retta da formule magiche; tutt'altro. La Mille Miglia nacque in modo semplicissimo il giorno della vigilia di Natale del 1926. Quattro appassionati di automobilismo, Renzo Castagneto, Giuseppe Mazzotti, Ajmo Maggi e Giovanni Canestrini, discutevano tra loro traendo amare considerazioni sul periodo di crisi che stava attraversando lo sport italiano delle quattro ruote. A loro avviso solo una corsa nuova e di vasto richiamo avrebbe potuto risolvere la situazione rilanciando l'automobilismo agonistico rinnovandone la gloriosa tradizione passata.
Uno di essi stese su un tavolo una carta geografica sulla quale venne segnato in ipotetico percorso che, seguendo le principali vie di comunicazione, partiva da Brescia scendeva a sud fino a Roma e tornava nella città lombarda, in tutto circa 1600 km: Mille Miglia appunto.
Ma la Mille Miglia non si fermò ad un semplice rilancio automobilistico italiano ma traboccò ben presto dai confini dello sport fino ad entrare direttamente nel costume nazionale. Era infatti la corsa che passava sotto casa, permettendo una sorta di confidenza tra il pubblico, i bolidi e i loro piloti ben più viva ed immediata di quella offerta dalle gare in pista; ed è per questo che i suoi vincitori godettero di tanta popolarità.
Non poteva perciò mancare un topic sulla Mille Miglia e l'Alfa Romeo poiché vi è uno strettissimo legame con la corsa bresciana avendone vinte il maggior numero di edizioni: 11 su 22 disputate. Un affascinante spettacolo che ha avuto per palcoscenico mezza Italia e che ha contribuito a consegnare l'Alfa Romeo alla leggenda.
La partenza dell'edizione del 1930; in primo piano l'Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport dell'equipaggio Nuvolari-Guidotti, che si aggiudicherà la vittoria.
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