Giorgio Giugiaro raccontò che quando la Canguro venne esposta al Salone di Parigi del 1964, fu osservata con ammirazione da un attore inglese di cui non fece il nome, dicendo solo che era di alta statura.
L'attore chiese a Giugiaro ed a Bertone di acquistare il prototipo: accondiscesero, ma a patto che fosse riuscito ad accomodarsi agevolmente nell'abitacolo, cosa che, pare, non fu di facile riuscita.
La vettura rimase quindi di proprietà della Carrozzeria Bertone e rimase coinvolta, come detto più sopra da Giorgio, qualche tempo dopo in un grave incidente sulla pista di Monza, dove sarebbe dovuta essere protagonista di uno spot pubblicitario per una compagnia petrolifera assieme ad un'altra vettura della Bertone, la 'Testudo' su base Chevrolet Corvair, essa pure disegnata da Giugiaro.
Mentre le vetture giravano sulla pista, il conducente della Canguro, probabilmente per insipienza o per eccesso di foga (taluni dicono fosse un giornalista... :roll: ) usciva di strada alla Parabolica impattando sulla Testudo che stava sopraggiungendo: i piloti rimasero illesi, ma le due vetture, entrambe tirate in un sol pezzo, rimasero seriamente danneggiate.
La Bertone, riportate le due auto a Grugliasco, riparò solo la Testudo: la Canguro invece, spogliata della meccanica e di diversi altri particolari, rimase abbandonata per parecchi anni sul retro di un capannone e non se ne sentì più parlare fino a quando il collezionista tedesco Gary Schimidt, in visita presso gli stabilimenti Bertone, chiese lumi di quella vettura e gliela mostrarono in queste condizioni (dovremmo essere nel 1977):
alfa_romeo_tz_canguro_bertone_750101_as_found_in_1977.jpg
Schmidt fece un'offerta per portarsi via quanto rimaneva della Canguro, offerta che fu accettata.Purtroppo per lui il restauro si rivelò un bagno di sangue,in quanto oltre a mancare molti particolari della carrozzeria, prima fra tutti la sezione anteriore con parafanghi in un sol pezzo con il cofano,non esistevano nè i disegni tecnici nè tantomeno le dime per poterli ricostruire.Anche i particolari meccanici specifici delle Giulia TZ (differenziale, sospensioni, campana frizione, scatola cambio) che la Bertone aveva rimosso e probabilmente venduto a qualche corridore/collezionista appena dopo l'incidente, si rivelarono difficilmente reperibili.Schmidt fu quindi costretto ad accontentarsi di un ripristino molto approssimato (non riuscirono a raddrizzare perbene nemmeno il telaio) e poi vendette la Canguro all'attuale proprietario indicato da Giorgio, il quale, evidentemente dotato di disponibilità non indifferenti, riuscì finalmente a riportare la Canguro alle condizioni d'origine:
Alfa-Romeo-Canguro_1.jpg
Un' immagine anche della Testudo:
bertone_testudo1.jpg