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La AR 146 “Magnagona” e la 148 “Magnaghina” prendono il soprannome dal loro progettista, l’Ing. Magnaghi. Vengono presentate nel 1985 nei pressi di Roma alle Autorità Militari e vengono guidate da Guido Moroni, lo stesso collaudatore che 35 anni prima aveva fatto la dimostrazione della Matta.

La AR 148 derivava dalla AR 146 ed avrebbe dovuto essere predisposta sia per il mercato civile che per quello militare. Era infatti con telaio portante e carrozzeria imbullonata, in modo da rendere il mezzo più versatile e con la possibilità di poter montare anche armi.
La trazione era anteriore con la posteriore inseribile, cambio a 5 marce senza ridotte, sospensione anteriore McPherson e posteriore ad assale rigido.
La motorizzazione prevista era il 1500 boxer, essendo basata sulla meccanica della 33 4x4.

La AR 146 invece era stata pensata con due versioni di passo differenti, da 235 e 275 cm e circa 1000 Kg di carico utile. Il telaio era portante con carrozzeria imbullonata, trazione posteriore con integrale inseribile, cambio a 5 marce ma, a differenza della Magnaghina, con ridotte.
Le motorizzazioni previste erano anche qui derivate dalla produzione: diesel VM 2400 cc a 4 cilindri aspirato e turbo, 2000 4 cilindri e V6 più il 3000 V6.



Nel 1986 un comunicato stampa annuncia la probabile produzione della 148 in joint-venture con la Nissan nello stabilimento di Pratola Serra una volta terminata la produzione dell'Arna, ma i progetti vennero ovviamente sospesi con l’acquisizione di Fiat.

Ancora la 148
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Se ne parlava anche sulla stampa...
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Ancora la AR 146 (scusate le dimensioni delle immagini ma ho sbagliato il valore di risoluzione dello scanner)

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In borghese

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...e la AR 148

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e la proposta per un SUV base 148

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Questo dovrebbe invece il risultato della joint venture con Nissan (la base sembra essere il Patrol)

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Foto mooooolto interessanti e per me in prima visione!! Grazie per averle postate!

Diego ha scritto:La AR 146 invece era stata pensata con due versioni di passo differenti, da 235 e 275 cm e circa 1000 Kg di carico utile. Il telaio era portante con carrozzeria imbullonata, trazione posteriore con integrale inseribile, cambio a 5 marce ma, a differenza della Magnaghina, con ridotte.
Le motorizzazioni previste erano anche qui derivate dalla produzione: diesel VM 2400 cc a 4 cilindri aspirato e turbo, 2000 4 cilindri e V6 più il 3000 V6.


Nel 1986 un comunicato stampa annuncia la probabile produzione della 148 in joint-venture con la Nissan nello stabilimento di Pratola Serra una volta terminata la produzione dell'Arna, ma i progetti vennero ovviamente sospesi con l’acquisizione di Fiat.

Un aneddoto su questa autovettura che vi posso trasferire.
Anno 1986, aprile , una notta quale ufficiale di picchetto (l'ultima) della caserma Ceccaroni di Rivoli, mi reco con il fido autista e la mitica AR76 targa EI 603 BF al deposito/magazzino mezzi di Rosta del battagliane logistico della Taurinense per la consueta ispezione notturna. Non ero visto molto bene dai soliti sottufficiali di ispezione che erano di servizio con la guardia perchè a differenza di altri uffciali di picchetto, non mi accontentavo di farmi aprire dal capoposto, ma pretendevo, come da libretta, che il sergente di turno mi ricevesse e mi accompagnasse nell'ispezione. (Io ero un artigliere da montagna di un reparto di pronto intervento e poco ci azzeccavo con "gli autisti" come venivani definiti quelli della motorizzazione....)
Ritornando all'episodio.....quella sera, per una coincidenza arrivo' al deposito anche il capitano di ispezione chiamato non so' per quale motivo. Era un giovano capitano (della motorizzazione) del quale purtroppo non ricordo piu' il nome, con il quale avevo già condiviso precedenti esperienze all'estero con i rispettivi reparti. Ci intrattenemmo un oretta, visitando quasi tutti i capanni soto i quali erano custoditi i mezzi ed in uno di questi, nascosta dietro una serie di ACM 52 a fine servizio, vi era proprio un prototipo della vettura postata armata di cannone senza rinculo da 106. Il giovane capitano mi raccontò dei test a cui era stata sottoposta l'auto conclusasi negativamente per evidenti ed insuperabili problemi nell'uso dell'armamanto e, per quello di sua competenza, per l'assoluta inidoneità nell'uso in ambiente montano.
I 106 senza rinculo continuarono ad essere montati sulle AR51 AR55 AR59 fino alla sostituzione del sistema d'arma (Tow ??)