In questo studio si iniziano ad intravedere le linee dell'Alfetta Gt e qualche tratto dell'Alfasud Sprint.
Il quadrifoglio inserito nel montante posteriore ha scopo decorativo e funzionale in quanto nasconde la griglia di uscita dell'aria dall'abitacolo (particolare già presente sulla Canguro).
Particolari i fari solo parzialmente a vista e degni di nota - per l'epoca - le luci posteriori avvolgenti.
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1750 Italdesign (1971)
- rossogamba
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Re: 1750 Italdesign (1971)
Molto bella e raffinata. Ma era solo un concetto? quante ne hanno fatte?
Coi fari alzati ricorda un po la Triumph Scimitar ma comunque ha una bella linea. Le prime due foto del 2013 da dove provengono peró? noto la targa nuova.... :|
S.
Coi fari alzati ricorda un po la Triumph Scimitar ma comunque ha una bella linea. Le prime due foto del 2013 da dove provengono peró? noto la targa nuova.... :|
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- rossogamba
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Re: 1750 Italdesign (1971)
E' un esemplare unico e fa parte della collezione Lopresto che l'ha immatricolata.
- Sacha
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Re: 1750 Italdesign (1971)
chissá come ha fatto. Ricordavo un caso di auto su ebay ex concessionarie, nuove mai immatricolate ma impossibili da immatricolare in Italia in quanto nuove, ma non conformi alle leggi attuali e quindi intrappolate nel buco nero della burocrazia italica, e quindi presero le vie dell'estero.
Per le varie GTA e TI Super servivono 500+ esemplari mi pare (ecco perché 501) per renderle omologabili ma ci sará differenza tra esemplari unici e produzione. Sarebbe interessante sapere che iter c'é stato per immatricolarla visto che io per 75 e Giulia ho speso tanto in Spagna e mesi a preparare scartoffie e documenti. Chissá anche le implicazioni su tasse ecc dato che avrá un valore non calcolabile (da zero a miliardi a seconda del caso o a chi si chiede suppongo). Bah, comunque meglio cosí almeno é usufruibile.
Qua per cose cosí, o kit di cui non si puó specificare l'etá (in quanto componenti di varie vetture) serve l'omologazione individuale e poi ti danno la targa 'Q' che appunto indica veicolo unico non databile.
Comunque a me MI piace, ha una bella linea.
S.
Per le varie GTA e TI Super servivono 500+ esemplari mi pare (ecco perché 501) per renderle omologabili ma ci sará differenza tra esemplari unici e produzione. Sarebbe interessante sapere che iter c'é stato per immatricolarla visto che io per 75 e Giulia ho speso tanto in Spagna e mesi a preparare scartoffie e documenti. Chissá anche le implicazioni su tasse ecc dato che avrá un valore non calcolabile (da zero a miliardi a seconda del caso o a chi si chiede suppongo). Bah, comunque meglio cosí almeno é usufruibile.
Qua per cose cosí, o kit di cui non si puó specificare l'etá (in quanto componenti di varie vetture) serve l'omologazione individuale e poi ti danno la targa 'Q' che appunto indica veicolo unico non databile.
Comunque a me MI piace, ha una bella linea.
S.
- rossogamba
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Re: 1750 Italdesign (1971)
Ci sono strade diverse ma non è impossibile.
Se la macchina è una "lunga giacenza" mai immatricolata, di fatto è un pezzo di ferro e per poter essere immatricolata bisogna attendere che siano trascorsi 20 anni, periodo necessario per ottenere il CRS (Certificato di rilevanza Storica) ossia che sia certificata ASI. Ottenuto il CRS si può chiedere la targa. C'è un caso recente di una 75 TS asn con 90 km che fotografai parecchi anni fa in una concessionaria chiusa in provincia di Udine e mai immatricolata. Qualche anno fa la beccai in rete in fase di collaudo presso la Motorizzazione e provvista di CRS.
Per gli esemplari unici come quello in questione si segue un percorso analogo, si raccolgono tutte le informazioni sulla storia del veicolo per ottenere il certificato ASI e poi si può immatricolare.
Per vetture moderne ma in versioni non omologate in Italia non potendo essere immatricolate come veicoli storici è necessario farsi rilasciare una scheda tecnica da parte della casa costruttrice. E' il caso che capitò a me quando acquistai la 75 Milano; stasera a casa posto la dichiarazione della Casa. Di fatto la macchina venne immatricolata come esemplare unico con un numero di omologazione esclusivo (EU...)a differenza delle altre versioni che invece avevano un numero di omologazione conforme all'originale omologato dalla Casa.
Per intanto di riporto il dettaglio del libretto che mi mandò in copia il tizio a cui vendetti la macchina nel 1999.
Se la macchina è una "lunga giacenza" mai immatricolata, di fatto è un pezzo di ferro e per poter essere immatricolata bisogna attendere che siano trascorsi 20 anni, periodo necessario per ottenere il CRS (Certificato di rilevanza Storica) ossia che sia certificata ASI. Ottenuto il CRS si può chiedere la targa. C'è un caso recente di una 75 TS asn con 90 km che fotografai parecchi anni fa in una concessionaria chiusa in provincia di Udine e mai immatricolata. Qualche anno fa la beccai in rete in fase di collaudo presso la Motorizzazione e provvista di CRS.
Per gli esemplari unici come quello in questione si segue un percorso analogo, si raccolgono tutte le informazioni sulla storia del veicolo per ottenere il certificato ASI e poi si può immatricolare.
Per vetture moderne ma in versioni non omologate in Italia non potendo essere immatricolate come veicoli storici è necessario farsi rilasciare una scheda tecnica da parte della casa costruttrice. E' il caso che capitò a me quando acquistai la 75 Milano; stasera a casa posto la dichiarazione della Casa. Di fatto la macchina venne immatricolata come esemplare unico con un numero di omologazione esclusivo (EU...)a differenza delle altre versioni che invece avevano un numero di omologazione conforme all'originale omologato dalla Casa.
Per intanto di riporto il dettaglio del libretto che mi mandò in copia il tizio a cui vendetti la macchina nel 1999.
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- Sacha
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Re: 1750 Italdesign (1971)
interessante, quindi se pó fa....thanks.
S.
S.
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Re: 1750 Italdesign (1971)
Questa la dichiarazione che mi fornì la Casa Costruttrice (l'intestazione fa un po' girare i maroni :evil: ) con la quale feci poi reimmatricolare la macchina come esemplare unico:
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- Sacha
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Re: 1750 Italdesign (1971)
interessante grazie....
S.
S.
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