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La storia dell'Alfa Romeo in Sud Africa ha inizio negli anni 60 quando presso lo stabilimento di Booysens vicino Johannesburg vengono assemblate in kit le Giulietta con guida a destra,sucessivamente la produzione si sposta a East London in uno stabilimento che ospita anche l'assemblaggio delle Mercedes Benz e successivamente delle Toyota.
Negli anni 70 L'Alfa colse l'opportunita di una legge che prevedeva che le auto dovvessero essere costruite sul posto per almeno il 60% del loro peso a fronte di incentivi per l'assunzione di manodopera,nacque allora lo stabilimento di Brits vicino Pretoria,cio coincise con l'avvio delle prosuzioni di Alfetta e Alfasud e anche le ultime 2000 vennero interamente assemblate presso il nuovo stabilimento fatta eccezione per l'Alfa 6 che veniva solo rifinita sul posto.La fabbrica aveva un reparto di lastrosaldatura ,verniciatura,montaggio,produzione sopensioni e ponti più il reparto tappezzeria.
La produzione a regime era di circa 11.000 vetture annue pari ad una quota di mercato di circa il 7%.Ma anche prima della nascita dello stabilimento di Brits complice anche il successo nelle gare locali con piloti privati le vetture del biscione ebbero un buon successo basti citare che tra il 69 e il 73 furono vendute 3833 (1750) e 3689 (2000) pari ad una quota di mercato del 4%.
Peculiare dell'attività in Sud Africa è la produzione di modelli specifici di cui parleremo nelle apposite sezioni.L'avventura manco a dirlo si chiude con la vendita dell'Alfa alla fiat.

Qualche immagine relativa allo stabilimento di Brits. Brochure del novembre 1974.

Targhetta identificativa dei modelli sudafricani prima della nascita di Brits
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nel caso specifico appartiene ad una Giulia Sprint Gt

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L'Alfa 6 prodotta presso lo stabilimento sudafricano

In questa foto - non ufficiale - si può leggere il logo "Alfa SIX"

poverina, sembra un Skoda ripresa cosí...

S.