Alfetta GTV6 2.5 (1980-1986)
Inviato: 03 set 2013 18:08:15
Identificata come Tipo 116C e motore AR01646, nel 1980 la GTV6 nasce dal felice connubio tra l'Alfetta GTV e il motore Alfa 6, dotato però di impianto di alimentazione ad iniezione elettronica Bosch L-Jetronic. Tale unità è in grado di sviluppare una potenza di 158 cv a 5600 giri/min che le consente una velocità massima dichiarata di oltre 205 km/h.
Oltre al motore, le altre modifiche meccaniche riguardano i freni anteriori con dischi ventilati, frizione bidisco, alcuni particolari della trasmissione maggiorati, ruote da 15'' con 5 colonnette di fissaggio, serbatoio carburante più capiente e posto dietro al sedile posteriore.
Il risultato è una prestigiosa vettura che – nell'impiego agonistico – darà all'Alfa Romeo numerosi successi.
Molte le modifiche: plancia aggiornata con la strumentazione principale collocata davanti al posto guida, paraurti in plastica nera, molti particolari in nero come i profili dei finestrini, luci posteriori di maggiori dimensioni, mascherina ristilizzata.
Elemento distintivo di questo modello è la vistosa protuberanza sul cofano motore necessaria per accogliere il nuovo e più ingombrante motore.
Nel febbraio del 1983 il modello viene sottoposto ad alcuni piccoli interventi, quali le cornici dei finestrini grigio scuro anziché nere, guscio del retrovisore in tinta carrozzeria, profili antiurto sulle fiancate.
All'interno nuovi poggiatesta a retina, sedili più profilati e rivestiti in velluto gessato, volante e leva cambio in pelle, migliore insonorizzazione, antenna radio annegata nel parabrezza, diverso logo posteriore.
Oltre al motore, le altre modifiche meccaniche riguardano i freni anteriori con dischi ventilati, frizione bidisco, alcuni particolari della trasmissione maggiorati, ruote da 15'' con 5 colonnette di fissaggio, serbatoio carburante più capiente e posto dietro al sedile posteriore.
Il risultato è una prestigiosa vettura che – nell'impiego agonistico – darà all'Alfa Romeo numerosi successi.
Molte le modifiche: plancia aggiornata con la strumentazione principale collocata davanti al posto guida, paraurti in plastica nera, molti particolari in nero come i profili dei finestrini, luci posteriori di maggiori dimensioni, mascherina ristilizzata.
Elemento distintivo di questo modello è la vistosa protuberanza sul cofano motore necessaria per accogliere il nuovo e più ingombrante motore.
Nel febbraio del 1983 il modello viene sottoposto ad alcuni piccoli interventi, quali le cornici dei finestrini grigio scuro anziché nere, guscio del retrovisore in tinta carrozzeria, profili antiurto sulle fiancate.
All'interno nuovi poggiatesta a retina, sedili più profilati e rivestiti in velluto gessato, volante e leva cambio in pelle, migliore insonorizzazione, antenna radio annegata nel parabrezza, diverso logo posteriore.