Alfasud e Sprint 'Turbowainer'
Inviato: 07 gen 2016 17:40:59
Evidentemente attratto dal boxer Alfasud, Wainer Mantovani sul finire degli anni ‘70 volle provare, stimolato anche da Carlo Chiti con cui spesso collaborava e che gli fornì tutti i materiali necessari, a realizzare un kit di sovralimentazione per questo motore, con turbocompressore Alfa-Avio.
Con tutte le modifiche necessarie, il motore 1500 poteva erogare 130 CV a 6000 giri, con una coppia di 19,3 mkg a 4000 giri, contro i 12,3 a 3200 del motore di serie; anche il rapporto peso-potenza diveniva più favorevole con 7,03 kg/CV, rispetto ai 9,4 del modello base.
Un’Alfasud TI o Sprint così modificata poteva raggiungere i 200 km/h e scattare da 0 a 100 km/h in 9”, chiudendo il chilometro da fermo in appena 29,4 sec.; chi ebbe modo di provarla ne parlò entusiasticamente tanto in termini di accelerazione e ripresa, quanto in termini di sospensioni e freni, giudicati sempre efficaci ed all'altezza del corposo aumento di potenza.
Le vetture modificate con il kit Wainer (la cui fornitura ed installazione, nel 1979, costava 4.500.000 lire) erano facilmente distinguibili dalla presa d’aria supplementare sul cofano, dal radiatore supplementare dell’olio sotto al paraurti anteriore al posto della targa (che si spostava di lato), dai cerchi in lega con pneumatici allargati e dalla fascia colorata multicolore sulla bassa fiancata con la scritta ‘Turbowainer’ chiaramente ispirata a quella della coeva Alfetta Turbodelta:
Con tutte le modifiche necessarie, il motore 1500 poteva erogare 130 CV a 6000 giri, con una coppia di 19,3 mkg a 4000 giri, contro i 12,3 a 3200 del motore di serie; anche il rapporto peso-potenza diveniva più favorevole con 7,03 kg/CV, rispetto ai 9,4 del modello base.
Un’Alfasud TI o Sprint così modificata poteva raggiungere i 200 km/h e scattare da 0 a 100 km/h in 9”, chiudendo il chilometro da fermo in appena 29,4 sec.; chi ebbe modo di provarla ne parlò entusiasticamente tanto in termini di accelerazione e ripresa, quanto in termini di sospensioni e freni, giudicati sempre efficaci ed all'altezza del corposo aumento di potenza.
Le vetture modificate con il kit Wainer (la cui fornitura ed installazione, nel 1979, costava 4.500.000 lire) erano facilmente distinguibili dalla presa d’aria supplementare sul cofano, dal radiatore supplementare dell’olio sotto al paraurti anteriore al posto della targa (che si spostava di lato), dai cerchi in lega con pneumatici allargati e dalla fascia colorata multicolore sulla bassa fiancata con la scritta ‘Turbowainer’ chiaramente ispirata a quella della coeva Alfetta Turbodelta: