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Le maniglie sono quelle dell'Alfetta GT e anche su questo prototipo il cofano anteriore è più corto ed incernierato dalla parte opposta rispetto a quello della vettura di serie. Se la Sei fosse stata commercializzata quando ne era stato completato lo sviluppo (diciamo nella prima metà degli anni '70) sarebbe stata sicuramente un pò diversa rispetto a quella che poi abbiamo conosciuto ed avrebbe senz'altro assomigliato ancor di più all'Alfetta 1.8 "scudo largo"...

Su alcuni prototipi venne montato anche il V6 portato a 3 litri (cubatura che vedrà molto dopo e mai sulla 6); tali muletti avevano il cofano leggermente bombato al centro:

Uno dei primi muletti approntati verso l'inizio degli anni 70 ancora nella configurazione "muso corto":

Notare le due proposte per diversa dimensione dei fari:

Qui siamo ad uno stadio più avanzato con la scocca a "muso lungo":

In questa vettura il cofano ha la bugna, probabilmente monta il 3 litri. Sulla mascherina è presente un fregio che ricorda quello della Renault:

Interessantissimi questi prototipi,in una delle soluzioni di frontale proposte vi sono delle somiglianze con la Fnm 2300.
La parte più "gustosa" però è scoprire l'esistenza del V6 3.0 già sui prototpi della 6.

Muletto prima serie sorpreso con fari rettangolari, soluzione che verrà adottata soltanto nel 1983 con la presentazione della 2a serie

Una proposta di Pininfarina che ricorda molto nel taglio posteriore la fiat 130 Maremma realizzata per gianni agnelli (minuscolo voluto) anche i cerchi sono delle coeve Dino