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Piloti

Inviato: 16 mar 2013 21:14:52
da Sandrino
Autodromo di Monza 11 settembre 1932:Tazio Nuvolari è schierato davanti al via,un giovane ma risoluto Consalvo Sanesi (21 anni) regge la manovella pronto ad avviare la P3.

nuvolar[1]monsa32.jpg

Inviato: 23 mar 2013 17:29:30
da Sandrino
24 Ore di Le Mans, 17/18 giugno 1932.
La coppia Tazio Nuvolari/Raymond Sommer, su Alfa Romeo 8C 2300 MM, malgrado continue soste dovute ad una fessurazione del serbatoio del carburante,riesce a far propria la vittoria della gara.

Ai box e durante la gara (il casco nero fa riconoscere Sommer alla guida)

nivola0001_lemans32.jpg


Nivola rileva Sommer,poi ancora Sommer durante il suo turno

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I fiori della vittoria

nivola0003_lemans32.jpg

Inviato: 23 mar 2013 17:52:12
da Sandrino
Circuito di Biella, 9 giugno 1935. Nivola vince con la P3

nivola0004_circuitobiella.jpg

Inviato: 23 mar 2013 18:08:34
da Sandrino
26 maggio 1935,Avus Ring,Berlino.
Nuvolari,con la spaventevole Bimotore realizzata alla Scuderia Ferrari dal valente Luigi Bazzi (si noti l'emblema del Cavallino al posto di quello del Biscione sulla sommità del radiatore,la presenza del quale,pare,indisponette alquanto gli uomini Alfa) tenta di qualificarsi per la gara,senza riuscirvi;la vittoria andrà a Louis Chiron su analoga vettura:

bimotor_recor[1].jpg

Inviato: 23 mar 2013 18:21:50
da Sandrino
Autostrada Firenze-Mare,15 giugno 1935.
Solo la perizia ed il sangue freddo di Tazio Nuvolari permisero alla Bimotore di battere i record sul miglio e sul chilometro lanciato,alla velocità di 323,125 km/h il primo, 321,420 il secondo.Si aggiunga poi il fatto che,quel giorno,soffiava un vento piuttosto forte che,facendola continuamente sbandare,rendeva ancor più difficile la condotta della diabolica vettura,abbandonata dopo questa impresa.

Alla partenza ed in corsa

bimotor_recor[2].jpg


Particolare della coda della vettura:per il tentativo di record la forma della carrozzeria fu variata per migliorare l'aerodinamica.L'appendice prevedeva un poggiatesta:

bimotor_recor[3].jpg

Inviato: 04 apr 2013 14:02:36
da Giulio84
1935 circuito di Biella - Tazio Nuvolari su Alfa Romeo p3

[ img ]

Circuito cittadino:
Lunghezza : 2.216 km
Località : Biella, Piemonte, 80 km NE Torino.
data : 9/06/35


1 sessione di qualifica (25 giri)

1 Nuvolari (Alfa Romeo Tipo B 3.2L *) 37:20.0
2 Trossi (Alfa Romeo Tipo B 3.2L *) + 21.4
3 Farina (Maserati 4CM 2.5L *2) + 57.0
4 Dusio (Maserati 8CM 3.0L *2) +1:38.8
5 Ghersi (Maserati &C-34 3.3L *2) + 1:52.4
6 Mlle. "Hellé-Nice" (Alfa Romeo Monza 2.3L) - 2 laps
7 Castelbarco (Maserati 4CM 1.5L) - 2 laps
DNF Soffietti (Maserati (8CM 3.0L) 9 laps oil pump

Giro piùveloce: Trossi (Alfa Romeo) 1:26.6

2 sessione di qualifica (25 giri)

1 Chiron (Alfa Romeo Tipo B 3.2L *) 38:01.4
2 Tadini (Alfa Romeo Tipo B 3.2L *) + 18.0
3 Varzi (Maserati &C-34 3.3L *2) + 1:21.6
4 Minozzi (Alfa Romeo Monza 2.6L) - 1 lap
5 Lurani (Maserati 4CS 1.5L) - 2 laps
DNF Rovere (Maserati 4CM 1.5L *2) 21 laps crash
DNF Pages (Alfa Romeo Monza 2.3L) 18 laps brakes
DNF Siena (Maserati &C-34 3.3L *2) 13 laps crash

Fastest lap: Chiron (Alfa Romeo) 1:26.2

gara finale (50 giri)

1 Nuvolari (Alfa Romeo Tipo B 3.2L *) 1:14:50.4
2 Chiron (Alfa Romeo Tipo B 3.2L *) + 33.2
3 Farina (Maserati 4CM 2.5L *2) + 46.6
4 Dusio (Maserati 8CM 3.0L *2) - 2 laps
5 Tadini (Alfa Romeo Tipo B 3.2L *) - 3 laps
DNF Trossi (Alfa Romeo Tipo B 3.2L *) 24 laps driver ill
DNS Varzi (Maserati &C-34 3.3L *2) car too slow

* Scuderia Ferrrari
*2 Scudria Subalpina

giro più veloce: Trossi (Alfa Romeo) 1:25.6

Inviato: 04 apr 2013 15:17:20
da giuliasuper69
Sandrino ha scritto:Autostrada Firenze-Mare,15 giugno 1935.
Solo la perizia ed il sangue freddo di Tazio Nuvolari permisero alla Bimotore di battere i record sul miglio e sul chilometro lanciato,alla velocità di 323,125 km/h il primo, 321,420 il secondo.Si aggiunga poi il fatto che,quel giorno,soffiava un vento piuttosto forte che,facendola continuamente sbandare,rendeva ancor più difficile la condotta della diabolica vettura,abbandonata dopo questa impresa.


Impresa pazzesca tipica di quel tempo,quel record fu poi battuto e il suo miglioramento costò anche la vita all'asso tedesco Bernd Rosemayer,ma la straordinarietà di quello di Tazio rimase negli annali,vengono i brividi solo a pensare quelle gommine a quelle velocità..va anche detto che come riporta Ferrari nel suo libro "Piloti che gente" durante gli ultimi 300 metri quel giorno Nuvolari superò i 360Km/h
La foto da Piloti che gente
[ img ]

Inviato: 04 apr 2013 15:50:56
da giuliasuper69
Mario Tadini da Bologna,re indiscusso delle gare in salita dell'epoca fu tra i fondatori nel 29(presso i locali della filiale Alfa di Bologna) della Scuderia Ferrari.
In questa foto a bordo della 8c 2900 "botticella" dopo la vittoria sullo Stelvio esprime la sua gioia per l'Alfa con questa dedica "Se Romeo avesse avuto un Alfa avrebbe piantato Giulietta"
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Inviato: 01 ago 2013 16:35:40
da giuliasuper69
Proprio come i pit stop di oggi....
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Re: Piloti

Inviato: 05 gen 2016 19:19:04
da rossogamba
Nuvolari si riposa seduto su una 8C 2300 Monza

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Re: Piloti

Inviato: 06 gen 2016 18:19:19
da Sandrino
Fra gli ‘assi del volante’ la figura di Tazio Nuvolari è sempre stata quella che mi ha attratto ed appassionato di più.
Mi sono sempre chiesto come la sua figura minuta potesse raccogliere in sé una così grande quantità di energia fisica, mentale, coraggio e determinazione tali da consentirgli di dominare vetture potentissime, rigide da spaccare un bue ed i cui freni, visti con i criteri di oggi, erano soltanto, come fu detto, dei semplici ‘correttori di velocità’.
In passato lessi addirittura che egli‘correva cercando la morte’: e la morte in effetti lo aveva colpito proprio nei suoi affetti più cari, era infatti sopravvissuto ad entrambi i suoi figlioli, venutigli meno poco più che ragazzi.
Fra le sue numerose vittorie in motocicletta ed in auto voglio ricordare quella che conquistò al G.P. di Germania del 1935 sul circuito del Nürburgring, a mio avviso quella che meglio esprime la sua enorme levatura di uomo e di pilota, e della quale ho già fatto menzione nella sezione dedicata alla vettura Tipo B-P3.
Alla partenza del G.P. di Germania, il 28 luglio 1935, al volante della veterana P3, sia pure potenziata ed ottimizzata (corre infatti da 3 stagioni) c’è un pilota altrettanto veterano, Tazio Nuvolari, ormai quarantatreenne. Nessuno, né tra gli amici, né tra gli avversari, né fra il folto pubblico, è disposto, e con ragione, a scommettere su una sua eventuale vittoria.
I due squadroni tedeschi, Mercedes ed Auto Union del professor Porsche, sono infatti fortissimi: hanno tutto, macchine, piloti, organizzazione perfetta ed il favore di una folla amica. Per la corsa si sono scomodati tutti i papaveri dell’organizzazione nazista, certi di un trionfo.
Nuvolari è salutato con calore, così come lo stile hitleriano vuole che si renda onore ad un vecchio combattente, per di più non in grado di insidiare il primato tedesco.
Ma fin da subito il Nostro mostra di non voler accettare la manifesta inferiorità nei confronti dei padroni di casa (si tenga presente che la P3 portata a 3,2 litri aveva 265 CV, mentre le Mercedes ne avevano 400 e le Auto Union 375, con un motore ad addirittura 16 cilindri, una carrozzeria leggerissima ed il motore posteriore) e si attacca alle costole dei leaders teutonici, riuscendo per due giri, a metà gara, addirittura a superarli.
Al rifornimento, poi, gli capita un incidente al limite del ridicolo, impensabile nei box perfetti ed esemplari delle organizzatissime squadre tedesche: si guasta il meccanismo che travasa, attraverso un tubo flessibile, il carburante nel serbatoio. Tazio inveisce pesantemente contro i meccanici, pare aver perduto ogni speranza di rimonta mentre la gara continua verso un esito scontato.
Riesce a ripartire e giro dopo giro guadagna secondi su secondi al giovane Manfred von Brauchitsch, astro nascente della squadra delle ‘frecce d’argento’ Mercedes, giungendogli in breve alle spalle ed imponendogli un ritmo forsennato: è secondo.
Nonostante il pilota tedesco mantenga saldamente la testa, il suo direttore sportivo Alfred Neubauer si rende immediatamente conto della gravità della situazione: le gomme della Mercedes (Continental), sottoposte ad uno sforzo esagerato, sono quasi alle tele e rischiano di cedere. Malgrado manchino solo pochissimi chilometri al traguardo (anche questo è un tracciato lunghissimo -22,8 km- e tale rimase fino al 1976, anno del grave incidente di Lauda) il direttore invita von Brauchitsch a rallentare, sperando che le gomme reggano. Alla metà dell’ultimo giro il vantaggio è ancora di 9” e la vittoria tedesca ancora assicurata; da uno dei posti di controllo avvisano il direttore di gara che Nuvolari è a 200 metri da von Brauchitsch… subito dopo il posto telefonico del Karussell, a 9 chilometri dal traguardo, informa che Nuvolari è in testa! La gomma posteriore destra della Mercedes è scoppiata, l’asso tedesco faticherà a raggiungere il traguardo mentre il Nostro va a vincere.
Si disse poi che l’organizzazione dovette cercare in fretta e in furia il disco della Marcia Reale per festeggiare il vincitore, dato che sul grammofono era presente già dall’inizio della gara quello con l’inno tedesco; e che fu il proprio il Nivola a fornire il tricolore da esporre sul palco, tricolore che lui stesso aveva portato dall’Italia, nuovo ed accuratamente stirato e piegato, sentendo forse in cuor suo la possibilità di una vittoria.
L’unica certezza è che una tale impresa non lascia indifferente il cuore di un Alfista.

Re: Piloti

Inviato: 06 gen 2016 18:37:53
da Sandrino
Di seguito due scatti secondo me molto significativi di quel 28 luglio 1935.

Ai box. Nuvolari si intrattiene con il figlio Giorgio, allora diciassettenne (sarebbe venuto a mancare nel 1937):

boxnurburg35[1].jpg


Sempre ai box, mentre in tranquillità si fuma una paglia seduto sulla ruota della P3 (non è dato sapere se il ragazzo si sia già allontanato o se ancora debba raggiungere il padre). Le altre vetture sullo sfondo sono quelle di Brivio e Chiron, che non portarono a termine la gara

boxnurburg35[2].jpg


Foto che evidenzia il momento del cedimento del pneumatico della Mercedes

nurburg35dechap.jpg

Re: Piloti

Inviato: 06 gen 2016 18:50:44
da rossogamba
Non un pilota, ma una Leggenda: bellissimo racconto Sandro, grazie.
Non mi piace molto citare il Enzo Ferrari, ma riporto un fatto accadutogli nel giorno dei funerali del grande Tazio ai quali fu presente anche Ferrari, oltre ai tanti cittadini, ai tifosi, alla gente comune...

"...non appena mi giunse notizia della sua fine partii per Mantova. Nella fretta mi persi in un dedalo di strade sconosciute della città. Scesi di macchina, chiesi ad un negozio di stagnino la via per villa Nuvolari. Ne uscì un anziano operaio, che prima di rispondermi fece un giro intorno alla macchina, per leggere la targa. Capì, mi prese una mano e la strinse con calore. "Grazie di essere venuto" – bisbigliò commosso – "Come quello là non ne nasceranno più"..."

Re: Piloti

Inviato: 07 gen 2016 16:39:12
da giuliasuper69
La prova di quanto sia grande la leggenda di Nuvolari è data dal fatto che ancora oggi sia celebrato e ricordato almeno quanto altri grandissimi piloti di epoche più recenti che hanno potuto godere di molti più mezzi di informazione,televisione in primis,per tramandare le loro imprese,e mentre gli altri della sua epoca sono conosciuti per lo più dai soli appassionati,Nuvola è un mito per tutti.

Re: Piloti

Inviato: 14 gen 2016 20:25:01
da Andrea78
rossogamba ha scritto:Non un pilota, ma una Leggenda: bellissimo racconto Sandro, grazie.
[/i]


Poi dal Leggenda si procede per il passo sucessivo... il maledetto concetto di "brand". :twisted: :twisted:

Ricordando qualcosa di connesso allo sfruttamento del "brand" ( :evil: ) Nuvolari da parte dell'Audi ho trovato questo articolo... due leggende del passato divenute quindi "brand" ( :twisted: :twisted: ) vengono riunite e sfruttate dall'abile Maglionne in cerca di tutte le occasioni da sfruttare per l'ennesimo rilancio:

http://gazzettadimantova.gelocal.it/man ... 1.12640656

Re: Piloti

Inviato: 14 gen 2016 21:37:01
da Giulio84
avevo letto da qualche parte che Nuvolari fu uno dei primissimi piloti a capire l'importanza della gestione della sua immagine, aspetto che seppe gestire in maniera eccelsa, ne è prova l'innumerevole quantità di corrispondenza con aziende che si offrivano di sponsorizzarlo o richiedevano di poter usare il suo nome e la sua immagine nelle loro pubblicità

Re: Piloti

Inviato: 18 set 2016 20:13:33
da Sandrino
Monza, 13 marzo 1933.
Tazio Nuvolari sta per partire in prova con la 8C 2300 maggiorata a 2.556 cc in vista dell'inizio della nuova stagione sportiva. Questa immagine assume un tono quasi poetico per la presenza del bimbo che, con gli occhi bassi, viene in pratica sospinto a stringere la mano del grande campione:

nuvolar[2]monsa 13.3.33.jpg

Re: Piloti

Inviato: 10 ott 2017 16:37:28
da giuliasuper69
Mario Tadini
MarioTadini.jpg

Re: Piloti

Inviato: 08 mar 2018 14:09:51
da rossogamba
Nel giorno dedicato alle donne, il pensiero non può che andare a Maria Antonietta Avanzo, una grande pilota degli anni eroici dell’automobilismo; la prima donna in assoluto a correre la Mille Miglia e la Targa Florio. Ha vinto spesso contro i più blasonati piloti dell’epoca, ma sempre con classe ed eleganza.

mariaantoniettaavanzo.jpg

Re: Piloti

Inviato: 08 mar 2018 22:37:23
da Sandrino
Prendo spunto dal ricordo della baronessa Avanzo -che era nata a Contarina (RO), quindi veneta e polesana di nascita- per condividere quanto scrisse la redazione rodigina de 'Il Gazzettino' nella primavera del 1968 in occasione del passaggio dalla città della prima Mille Miglia rievocativa organizzata dall'Alfa Romeo riunendo quante più possibili 6C 1750 ancora efficienti e legandole idealmente alla 1750 "degli anni '70" nelle sue tre declinazioni, modello ora a noi caro e di cui, come noto, in quell'anno iniziava la piena commercializzazione.
La rievocazione si snodava su quello che era, in buona sostanza, il vecchio percorso della Mille Miglia negli anni in cui correvano e vincevano le 6C 1750, percorso che aveva quasi sempre ricompreso il transito per la città dove ho trascorso la mia infanzia: mio padre in quegli anni era ragazzo, ma più volte mi aveva raccontato, quando era in vita, dei passaggi dei grandi campioni con l'Alfa rossa rasentando le balle di paglia che delimitavano il percorso a cui aveva avuto il privilegio di assistere, dopo aver raggiunto ad ore antelucane il centro in bicicletta dalla sua lontana borgata... :cry:

millemigliarievo68[1].jpg


Fra i "numerosi giovani" presenti alla rievocazione c'era anche un appassionato locale col quale sono in contatto e che mi ha riferito che, nell'occasione, oltre a poter ammirare le "vecchie Alfette", si potevano vedere anche le allora "nuove" 1750, massicciamente presenti nelle tre varianti di carrozzeria, ed addirittura acquistare modelli, a suo dire di buona fattura, delle gloriose vetture.
Ricordo, inoltre, che anche Luigi Fusi e Roy Slater, nella monografia dedicata alla 6C 1750, fecero menzione di questa manifestazione, antesignana delle successive Mille Miglia "storiche" come le conosciamo ora (la prima edizione data al 1977).