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P2 (1924-1930)

Inviato: 02 nov 2013 22:30:19
da rossogamba
La P2 fu una delle icone delle automobili da corsa degli anni venti e fu anche la prima vettura progettata da Vittorio Jano in Alfa Romeo. Per la P2 Jano approntò il primo motore ad 8 cilindri nella storia dell'Alfa. Gli innumerevoli successi negli anni venti consentirono l'inserimento della corona d'alloro nello stemma dell'Alfa Romeo.
Il motore era un 8 cilindri in linea di 1.987 cmc a due alberi a camme in testa e due valvole per cilindro inclinate di ben 104°, con basamento e coppa in lega leggera, dotato di compressore volumetrico Roots che gli permetteva di raggiungere la potenza di 140 cv nella prima versione del 1924 fino ai 175 cv della versione del 1930, ad un regime di rotazione di 5500 giri, tra i più elevati dell'epoca. Nella massima evoluzione poteva raggiungere una velocità massima di 225 km/h.
Degna di nota è la posizione arretrata del sedile del meccanico; ciò non solo consentiva di accompagnare il profilo affusolato della vettura, ma aveva anche lo scopo di non intralciare i movimenti del pilota durante la guida.
L'autovettura fu fatta debuttare a sorpresa al primo Gran Premio disputato sul Circuito di Cremona nel 1924, dove Antonio Ascari vinse la corsa ad oltre 158 km/h di media, strabiliando il pubblico con una punta impressionante di 195 km/h sui 10 km lanciati.
L'auto vinse il primo Campionato Mondiale Costruttori, antenato dell'omonimo campionato di Formula 1, nel 1925, vincendo due Gran Premi. Conquistò infatti il Gran Premio d'Europa con Antonio Ascari e il Gran Premio del Belgio con Gastone Brilli-Peri, dopo che Ascari morì a Montlhéry; in quella circostanza l'altra P2 in gara venne fatta ritirare in segno di lutto, benchè in testa. Sebbene nel 1925 ci fu un sostanziale cambiamento dei regolamenti delle competizioni automobilistiche, tra il 1924 e il 1930, vinse ben 14 competizioni, tra cui la Targa Florio. Vinse la Coppa Acerbo nel 1927 e nel 1928 con Giuseppe Campari.
Vi è un curioso episodio accaduto durante il Gran Premio d'Europa a Spa, del 1925 dominato dalle P2 di Ascari, Brilli Peri e Campari. In questa corsa la Casa del Biscione aveva un solo ma pericolosissimo avversario: la francese Delage, che aveva lavorato un anno per dotare di sovralimentazione il suo dodici cilindri che sviluppava 150 cv.
All'Alfa Jano e i suoi tecnici avevano portato a 155 cv la potenza dell'otto cilindri in linea con compressore, e avevano cambiato la misura dei pneumatici, adottando gomme tipo "Straightside".
Nonostante la schiacciante superiorita' delle vetture italiane, il pubblico si comportò già dalle fasi iniziali in modo incivile insultando e urlando all'indirizzo delle monoposto italiane.
Il fatto spazientì Vittorio Jano che ricopriva anche il ruolo di direttore sportivo oltre a quello di capo proggettista: quando le P2, che filavano verso l'ennesima vittoria sicura con un vantaggio enorme, si fermarono ai box per fare rifornimento, egli fece sedere i piloti a un tavolo preparato nel box dove mangiarono, davanti a un pubblico esasperato, un piatto di spaghetti. Nel frattempo i meccanici lucidavano accuratamente le vetture. Finito il pranzo, i piloti risalirono in macchina concludendo in modo entusiasmante la corsa.
Attualmente, dei sei modelli complessivamente costruiti, sono due gli esemplari ancora esistenti di cui uno conservato presso il Museo di Arese.


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Inviato: 02 nov 2013 22:44:11
da rossogamba

Inviato: 02 nov 2013 22:48:35
da rossogamba

Inviato: 02 nov 2013 22:50:42
da rossogamba
Vittorio Jano con la sua creatura

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Re: P2 (1924-1930)

Inviato: 03 nov 2013 14:46:48
da Andrea78
rossogamba ha scritto:Nonostante la schiacciante superiorita' delle vetture italiane, il pubblico si comportò già dalle fasi iniziali in modo incivile insultando e urlando all'indirizzo delle monoposto italiane.
Il fatto spazientì Vittorio Jano che ricopriva anche il ruolo di direttore sportivo oltre a quello di capo proggettista: quando le P2, che filavano verso l'ennesima vittoria sicura con un vantaggio enorme, si fermarono ai box per fare rifornimento, egli fece sedere i piloti a un tavolo preparato nel box dove mangiarono, davanti a un pubblico esasperato, un piatto di spaghetti. Nel frattempo i meccanici lucidavano accuratamente le vetture. Finito il pranzo, i piloti risalirono in macchina concludendo in modo entusiasmante la corsa.


Quando la storia si fonde con il mito!!

Inviato: 02 gen 2014 18:59:17
da rossogamba

Inviato: 24 mar 2014 16:16:38
da giuliasuper69

Re: P2 (1924-1930)

Inviato: 06 apr 2016 21:55:34
da giuliasuper69
Con Alberto Ascari a Monza nel 24,erano ancora i tempi in cui i piloti al pit stop facevano benzina da soli...
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Re: P2 (1924-1930)

Inviato: 11 dic 2017 23:00:23
da giuliasuper69
Con Campari e Ascari ai box in occasione del Gp di Francia a Lione nel 1924
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Re: P2 (1924-1930)

Inviato: 11 dic 2017 23:01:42
da giuliasuper69
Le vetture schierate prima della partenza sempre al Gp di Lione del 24
P2Lione24.jpg

Re: P2 (1924-1930)

Inviato: 01 lug 2020 14:37:11
da rossogamba
Giuseppe Campari insieme a Nicola Romeo e Giorgio Rimini

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Re: P2 (1924-1930)

Inviato: 11 ago 2020 17:27:23
da giuliasuper69
Con Jano e Antonio Ascari
P2Ascari.jpg

Re: P2 (1924-1930)

Inviato: 18 mar 2023 09:30:23
da giuliasuper69
P2.jpg

Re: P2 (1924-1930)

Inviato: 31 mar 2023 16:42:59
da giuliasuper69
Con Giuseppe Campari
CampariMinettiP2.jpg