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La verniciatura di Arese
Re: La verniciatura di Arese
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- giuliasuper69
- Messaggi: 11408
- Iscritto il: 13 mar 2013 16:07:33
- Località: Palermo
Re: La verniciatura di Arese
Molto molto interessante,grazie.Certo che a leggere i dati anche uno asciutto di chimica come me si fa una idea dell'inquinamento prodotto e delle condizioni di lavoro e tutela della salute.
Re: La verniciatura di Arese
mi ricordo una visita al museo con una guida d'eccezzione, il sig. Lodola, la cosa che a distanza di anni ricordo ancora perfettamente fu il suo soffermarsi su alcuni numeri legate appunto alla verniciatura, in specie la quantità di solvente usata per il lavaggio degli impianti :!: a prova che i fatti riportati nel libro non furono di poco conto
leggendo queste carte mi è saltato all'occhio un particolare, quello dei metallizzati, nelle prime pagine riportano che la linea per il metallizzato ad arese venne allestita solo nella prima metà degli anni settanta (in pratica con la nascita dell'alfetta) utilizzando fino ad allora una vecchia linea del portello, ciò vuole dire che fino ad allora le poche scocche giulia di colore metallizzato venivano mandate a verniciare al portello e riportate ad arese per essere poi montate?
aggiugendo un ulteriore tassello a quanto letto su alcuni giornali dell'epoca dove il consiglio di fabbrica "lamentava il traloco imcompleto" ossia gli elevati costi per i continui trasposti interni di materiali da e per il portello che erano rimasti anche dopo il trasloco (che per inciso si completò solo verso la fine degli anni sessanta)
leggendo queste carte mi è saltato all'occhio un particolare, quello dei metallizzati, nelle prime pagine riportano che la linea per il metallizzato ad arese venne allestita solo nella prima metà degli anni settanta (in pratica con la nascita dell'alfetta) utilizzando fino ad allora una vecchia linea del portello, ciò vuole dire che fino ad allora le poche scocche giulia di colore metallizzato venivano mandate a verniciare al portello e riportate ad arese per essere poi montate?
aggiugendo un ulteriore tassello a quanto letto su alcuni giornali dell'epoca dove il consiglio di fabbrica "lamentava il traloco imcompleto" ossia gli elevati costi per i continui trasposti interni di materiali da e per il portello che erano rimasti anche dopo il trasloco (che per inciso si completò solo verso la fine degli anni sessanta)
Re: La verniciatura di Arese
Grazie Giulio per avere condiviso questa interessante disamina. Anche in occasione della mia prima visita al Museo, con Daniele, Fabio e Stefano, ebbimo come guida il Mario Lodola.
Se è vero il tuo assunto, ossia che fino a quando la linea 'colore metallizzato' non venne allestita ad Arese tutte le scocche di queste tinte venivano, una volta assemblate, mandate a verniciare al Portello e poi riportate ad Arese per l'abbigliamento, sarebbero facilmente spiegati i lunghissimi tempi d'attesa che l'incauto cliente, ordinando una vettura di colore metallizzato, era costretto a sobbarcarsi prima della consegna. Ricordo (anche se il fatto però avvenne nel 1973, quindi con l'impianto di Arese probabilmente già funzionante) di aver incontrato tempo fa un signore anziano qui dalle mie parti, proprietario di una Giulia Super 1.3 blu olandese con pochissimi chilometri; mi disse che faceva il camionista e per anni non l'aveva praticamente mai usata, ma l'aveva ordinata verde oliva metallizzato, pagando ovviamente il relativo sovrapprezzo. Dato che la data di consegna veniva continuamente fatta slittare dal concessionario accampando pretesti vari, il tipo, piuttosto sanguigno (e figuratevelo quarant'anni fa...) giunse ad adombrarsi con il venditore costringendolo ad un compromesso: avrebbe ritirato la vettura blu in pronta consegna che gli veniva offerta, pretendendo però il rimborso del sovrapprezzo per il colore metallizzato.
Se è vero il tuo assunto, ossia che fino a quando la linea 'colore metallizzato' non venne allestita ad Arese tutte le scocche di queste tinte venivano, una volta assemblate, mandate a verniciare al Portello e poi riportate ad Arese per l'abbigliamento, sarebbero facilmente spiegati i lunghissimi tempi d'attesa che l'incauto cliente, ordinando una vettura di colore metallizzato, era costretto a sobbarcarsi prima della consegna. Ricordo (anche se il fatto però avvenne nel 1973, quindi con l'impianto di Arese probabilmente già funzionante) di aver incontrato tempo fa un signore anziano qui dalle mie parti, proprietario di una Giulia Super 1.3 blu olandese con pochissimi chilometri; mi disse che faceva il camionista e per anni non l'aveva praticamente mai usata, ma l'aveva ordinata verde oliva metallizzato, pagando ovviamente il relativo sovrapprezzo. Dato che la data di consegna veniva continuamente fatta slittare dal concessionario accampando pretesti vari, il tipo, piuttosto sanguigno (e figuratevelo quarant'anni fa...) giunse ad adombrarsi con il venditore costringendolo ad un compromesso: avrebbe ritirato la vettura blu in pronta consegna che gli veniva offerta, pretendendo però il rimborso del sovrapprezzo per il colore metallizzato.
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