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Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 28 set 2019 15:43:20
da giuliasuper69
Realizzata dalla carrozzeria Colli nel 1966 sulla base della Super c.d. Bollo Oro del 65,in due esemplari per le visite speciali allo stabilimento di Arese.Nota come Saragat dal nome del Presidente della Repubblica del tempo che a bordo di essa,con al volante il grande Consalvo Sanesi percorse i cortili interni della fabbrica.
Le foto provengono dall'archivio del Quirinale.https://archivio.quirinale.it/aspr/foto ... 3A20%7D%7D
Screenshot_2019-09-27 Portale storico della Presidenza della Repubblica(7).png

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 28 set 2019 15:44:11
da giuliasuper69
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Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 28 set 2019 15:44:53
da giuliasuper69
Screenshot_2019-09-27 Portale storico della Presidenza della Repubblica(9).png

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 28 set 2019 15:45:43
da giuliasuper69
Screenshot_2019-09-27 Portale storico della Presidenza della Repubblica(10).png

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 28 set 2019 15:47:22
da giuliasuper69
Screenshot_2019-09-27 Portale storico della Presidenza della Repubblica(11).png

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 28 set 2019 15:47:58
da giuliasuper69
Screenshot_2019-09-27 Portale storico della Presidenza della Repubblica(12).png

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 28 set 2019 16:05:51
da Andrea78
Saragat ebbe quindi l'onore di essere passeggero nell'auto assieme al presidentissimo Luraghi.

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 28 set 2019 19:46:56
da rossogamba
Vedere il presidente dell'IRI Petrilli mi fa venir da vomitare, per di più seduto a fianco a Luraghi. Noto che Consolavo Sanesi è in parte senza capelli, probabilmente sono i postumi di quel grave incidente nel quale rischiò di perdere la vita.
Bellissimi scatti, grazie Giorgio :wink:

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 29 set 2019 22:18:34
da Sacha
sono sopravvissute?

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 29 set 2019 22:42:07
da Giulio84
Si, entrambe. una conservata nel deposito del museo Alfa, l'altra invece comparsa una prima volta in vendita a 75.000 nel 2011

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 29 set 2019 23:00:56
da Sacha
bene, non sapevo ce ne fosse una al museo. L'altra si, adesso che lo dici ho un vago ricordo di averla vista su ebay mi pare...

S.

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 30 set 2019 07:58:42
da rossogamba
Anni fa avevo postato una foto nel topic "I sotterranei di Arese":

PICT0251.JPG

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 30 set 2019 09:34:49
da Sacha
ammazza....aveva un hard top??

cosí figa e pratica....anche se senza tetto mi da veramente il senso di fragilitá. Me la immagino a forma di V in caso di tamponamento, ma come la GTC immagino sia stata rinforzata nei punti critici.

S.

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 30 set 2019 10:36:53
da rossogamba
Dovendo assolvere a sole funzioni istituzionali o di parata a velocità bassissime, avrà certamente subito dei rinforzi, ma dubito che sia stata sottoposta a prove d'urto. Tra l'altro i due esemplari non sono mai stati immatricolati.
Questo il link dove si parla dell'altro esemplare.

https://www.dannatavintage.com/2019/07/ ... pedo-1965/

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 30 set 2019 18:03:01
da Sacha
interessante grazie. Pezzo che la mancanza della porte sia ció che veramente la indebolisca e in effetti magari é stata costruita esclusivamente per uso privato e non sul suolo pubblico. Chissá allora se ci hanno messo un motoraccio qualsiasi o il 1.6. Il tettino allora nemmeno aiuta a rinforzare essendo di stoffa o altro. Comunque uno di quei pezzi interessanti, ad avere spazio male non starebbe in una collezione.

S.

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 01 ott 2019 15:09:05
da giuliasuper69
rossogamba ha scritto:Noto che Consolavo Sanesi è in parte senza capelli, probabilmente sono i postumi di quel grave incidente nel quale rischiò di perdere la vita.

Esattamente, alla 12 ore di Sebring nel 1964. La sua Giulia TZ , uscendo dai box, fu centrata da un’altra vettura,neppure i soccorritori con gli estintori ebbero il coraggio di avvicinarsi. Fortunatamente il pilota Chauncey Maggiacomo, un autentico eroe, dal box vicino, incurante delle fiamme, mentre Consalvo non riusciva ad uscire dalla vettura perché la portiera lato guida si era bloccata e l'altra incastrata, entrò dal lunotto lo prese per le braccia e lo tirò fuori. Anche se il suo volto fu segnato per sempre dalle ustioni e si dovette abituare a vivere con una calotta di metallo sulla nuca.

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 02 ott 2019 10:39:42
da giacomo
Consalvo Sanesi è stato anche Lui un Eroe, tutti sanno che rifiutò le lusinghe di Enzo Ferrari per restare fedele all'Alfa Romeo di cui era uno tra i Massimi, rispettato ed ascoltato come pochi.
In un racconto ho letto che a metà degli anni 90, invitato ad una cerimonia in Suo onore ad Arese organizzata dal RIAR, già pregiudicato nelle sue condizioni fisiche e motorie, gli fu negato l'acceso con l'autovettura nonostante una intensa pioggia.
Senza fare storie scese dalla vettura e percorse il tragitto a piedi, incurante del dolore fisico e morale che un trattamento del genere gli provocava.
Non ho motivo di dubitare che tale storia sia vera, perché la meschinità umana spesso scende a livelli troppo bassi, inimmaginabili per coloro che hanno cervello, cuore e buona educazione.
Per un Uomo del genere convivere con le menomazioni ricordate dal nostro Presidente non deve essere stato semplice, forse più difficile che per altri. Il modo impeccabile in cui portò su di se i segni del gravissimo incidente lo assegna di diritto tra i grandi dell'automobilismo mondiale, essendo già un gigante nella storia dell'Alfa Romeo.

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 02 ott 2019 10:54:27
da rossogamba
Per ogni modello prodotto si attendeva sempre l'OK di Sanesi per la delibera finale.

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 02 ott 2019 20:31:27
da Moramax
Sacha ha scritto:interessante grazie. Pezzo che la mancanza della porte sia ció che veramente la indebolisca e in effetti magari é stata costruita esclusivamente per uso privato e non sul suolo pubblico. Chissá allora se ci hanno messo un motoraccio qualsiasi o il 1.6. Il tettino allora nemmeno aiuta a rinforzare essendo di stoffa o altro. Comunque uno di quei pezzi interessanti, ad avere spazio male non starebbe in una collezione.

S.


Le devo fare qualche appunto :lol: ..Se intendevi dire che senza le portiere sembra esteticamente debole ti do ragione ..Ma strutturalmente no .Le portiere non contribuiscono alla rigidezza del telaio , appunto perchè servono solo a "tappare" dei buchi nel telaio ...e in definitiva a proteggere i passeggeri in caso di urto laterale. Il tetto invece è importantissimo .Il telaio delle macchine è sottoposto ad enormi sollecitazioni di torsione .Per esempio in curva quando il carico aumenta su una delle ruote e diminuisce sulle altre , tutto il telaio si torce .La torsione la contrastano appunto collegando il pianale al tetto attraverso i montanti e trasformando tutto il telaio in una enorme gabbia anti torsione .Se togli il tetto come si può immaginare per resistere alla torsione rimane solo il pianale che essendo molto schiacciato non è per sua natura molto adatto per forma a resistere alla torsione .Ecco perche quando fanno le versioni spider devono lavorare molto per per ottenere un pianale capace di resistere alla stessa torsione della versione berlina.
P.S. Ho letto l'episodio di Senesi, mi chiedevo se l'accesso gli fu negato perche non usava un mezzo marchiato Fiat o se non consentivano l'accesso a quaalsiasi auto ...in entrambi i casi ...un esempio di grande mancanza di elasticità mentale ...dei pigmei difronte ad un gigante :|

Re: Giulia c.d. Saragat (1966)

Inviato: 02 ott 2019 22:41:36
da giacomo
Chi ha scritto il racconto faceva sottintendere che l'uso di una vettura non Fiat poteva avere influito sulla scelta di non consentire ad un anziano signore, quasi invalido, di entrare accompagnato in auto. Dal racconto si evince. anche che chi ha negato l'accesso fosse cosciente di trovarsi di fronte a Sanesi. Una mancanza di rispetto imperdonabile