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Dopo una lunga gestazione che vide,caso piu unico che raro, debuttare prima la versione coupè della berlina al salone di Torino del'aprile 55 viene finalmente svelata al pubblico la nuova vettura che inaugura un nuovo segmento più popolare nella gamma Alfa capostipite di una meccanica che arriverà fino agli anni novanta.
Tipo 750C Motore AR1315 1290CC per 50cv
Nel 57 viene introdotto il motorino di avviamento ad innesto elettromagnetico
Nel 58 la potenza passa a 53cv e a livello estetico viene dotata di fari anteriori asimettrici di maggiori dimensioni,verso la fine dell'anno ulteriori modifiche riguardano il cambio con scatola smontabile dalla campana e sincronizzatori tipo Porsche e la modifica della sospensione anteriore irrobustita e dotata di sedi per ingrassaggio,cambia anche la scatola guida a vite globoidale e rullo
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Le particolarità più sostanziali della prima serie rispetto alle versioni successive sono la posizione del bocchettone del serbatoio sotto la battuta del baule, i codini posteriori con relativa fanaleria di forma tondeggiante, i proiettori anteriori a filo ghiera, la freccia in rilievo stilizzata sul cofano, un solo profilo orizzontale nei caratteristici lobi Alfa Romeo all'anteriore e la strumentazione di forma ellittica senza contagiri.

Ma.. questa modanatura cromata?
Tra l'altro piccola curiosità a tema: come si può notare dalla foto la nervatura non è parallela alla linea dei finestrini, questo per limitare con l'effetto ottico l'altezza antiestetica del posteriore.

Azzardo un'ipotesi: l'esemplare corallo in foto è quello conservato presso il Museo; potrebbe essere un allestimento non ancora definitivo?