Visita al nuovo Museo Alfa
Inviato: 09 gen 2016 15:34:57
Ad inizio anno ho passato 3 giorni di svago in quel di Milano. Già che c'ero (in realtà lo scopo della gita era quello ma non ditelo alla signora... :lol: ) ho fatto un giretto al Portello e al rinnovato Museo dell'Alfa.
Portello: come tutti sanno, purtroppo, nulla è rimasto dello storico stabilimento. Passeggiata in via Gattamelata per immaginarsi davanti alla scrittona Alfa Romeo, il parcheggio/giardino retrostante e la vecchia portineria con l'edificio con gli uffici di Busso e Puliga... si deve lavorare di fantasia. :cry:
Poi si passa sopra viale Renato Serra sul nuovo ponte pedonale e si arriva all'Iper nella zona dove sorgeva la vecchia mensa. Un paio di gigantografie con foto storiche dell'Alfa è ciò che rimane come ricordo. Vista la temperatura esterna piuttosto rigida ed il bimbo con principi di congelamento, entriamo nella caffetteria e mi ristoro con un buon caffè con amaretto, panna montata e graniglia di cioccolata scelto, giustamente, per il nome: "portellino"! Ottimo direi!
Dopo questa "scorpacciata" di Alfa rientriamo in albergo. Domani, ultimo giorno, visita al Museo.
L'ingresso del museo, nel corpo dell'edificio di fronte a quello del museo, è dopo una lunga pensilina rossa che lo collega ai parcheggi.
All'entrata c'è na bella 4C spider bianca su pedana girevole. Si paga il biglietto, 12€ a testa, e si fa un giretto nell'area dedicata al merchandising. Magliette, felpe, oggettistica e un po' di libri. Non c'è molta roba a dir la verità.
Poi si entra. La prima zona subito dopo i tornelli immagino sia quella dedicata a temi che possono variare a seconda della necessità. ora sono in mostra alcune 75 a ricordare il 30° anno dalla presentazione. Sono presenti una 75 IMSA, una 30V6 della scuola guida sicura di De Adamich, la Sportwagon V6 ed una Evoluzione.
Si passa ad un a decina di motori Avio e poi si entra nell'edificio del vecchio Museo.
Posto solo alcune foto fatte, tanto le alfa le conosciamo. Quelle che secondo me sono più rappresentative del... "nuovo corso".
La nuova esposizione è nettamente milgiore di quella vecchia (vidi il museo la prima ed unica volta nell'ormai lontano 2003).
La nuova illuminazione valorizza i volumi, le linee e le cromature delle auto che sono ben spaziate e permettono di apprezzarle al meglio. Alcuni esempi:
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Portello: come tutti sanno, purtroppo, nulla è rimasto dello storico stabilimento. Passeggiata in via Gattamelata per immaginarsi davanti alla scrittona Alfa Romeo, il parcheggio/giardino retrostante e la vecchia portineria con l'edificio con gli uffici di Busso e Puliga... si deve lavorare di fantasia. :cry:
Poi si passa sopra viale Renato Serra sul nuovo ponte pedonale e si arriva all'Iper nella zona dove sorgeva la vecchia mensa. Un paio di gigantografie con foto storiche dell'Alfa è ciò che rimane come ricordo. Vista la temperatura esterna piuttosto rigida ed il bimbo con principi di congelamento, entriamo nella caffetteria e mi ristoro con un buon caffè con amaretto, panna montata e graniglia di cioccolata scelto, giustamente, per il nome: "portellino"! Ottimo direi!
Dopo questa "scorpacciata" di Alfa rientriamo in albergo. Domani, ultimo giorno, visita al Museo.
L'ingresso del museo, nel corpo dell'edificio di fronte a quello del museo, è dopo una lunga pensilina rossa che lo collega ai parcheggi.
All'entrata c'è na bella 4C spider bianca su pedana girevole. Si paga il biglietto, 12€ a testa, e si fa un giretto nell'area dedicata al merchandising. Magliette, felpe, oggettistica e un po' di libri. Non c'è molta roba a dir la verità.
Poi si entra. La prima zona subito dopo i tornelli immagino sia quella dedicata a temi che possono variare a seconda della necessità. ora sono in mostra alcune 75 a ricordare il 30° anno dalla presentazione. Sono presenti una 75 IMSA, una 30V6 della scuola guida sicura di De Adamich, la Sportwagon V6 ed una Evoluzione.
Si passa ad un a decina di motori Avio e poi si entra nell'edificio del vecchio Museo.
Posto solo alcune foto fatte, tanto le alfa le conosciamo. Quelle che secondo me sono più rappresentative del... "nuovo corso".
La nuova esposizione è nettamente milgiore di quella vecchia (vidi il museo la prima ed unica volta nell'ormai lontano 2003).
La nuova illuminazione valorizza i volumi, le linee e le cromature delle auto che sono ben spaziate e permettono di apprezzarle al meglio. Alcuni esempi:
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