Segnalo un "simpatico" articolo trovato in giro per il web...e che in parte condivido.
Non sapevo invece che avessero dedicato un servizio di Report al tema..
http://www.quifinanza.it/8566/tasse/bol ... refresh_ce
Bollo auto storica
- rossogamba
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Devo dire che una buona parte di responsabilità di questa situazione è da imputare anche ai vari club sparsi sul territorio, che – pur di fare tesserati – accettano cani e porci intesi come autoveicoli che di storico hanno poco o nulla.
Essendo consigliere presso una locale associazione di veicoli storici, è una situazione che si presenta quasi ogni settimana: i proprietari di questi veicoli, attratti da un beneficio economico interessante, chiedono, senza troppi scrupoli di iscrivere come “storica” la propria vettura (spesso l’unica vettura in casa) che ha appena compiuto 20 anni di età.
La nostra associazione – seguendo anche le direttive del Club Federato ASI a cui facciamo capo – ha scelto una linea precisa sulle auto di età compresa tra i 20 e i 30 anni che si può così riassumere:
- Un criterio di giudizio più severo, in buona sostanza le vetture di questa fascia devono essere originali ed in ottime condizioni di meccanica, carrozzeria ed interni;
- Le vetture vengono visionate dall’organo tecnico del club, ossia l’accettazione non è limitata alla sola analisi delle fotografie;
- Si cerca di capire, se la vettura è l’unica vettura posseduta e/o se ne viene fatto un uso quotidiano;
- Nel caso la vettura sia un modello molto popolare, vengono prese in considerazione solo le versioni particolari che abbiano cioè un contenuto a livello meccanico che le pongano come versioni di punta della gamma (es. Uno Turbo, Renault 5 Gt Turbo, Peugeot 205 GTI) fermi restando gli altri criteri; vengono invece respinte richieste per versioni standard.
Purtroppo non tutti i club adottano questi criteri e così alle manifestazioni si vedono esposte in piazza Audi A6 del 92, Uno Smart, Citroen AX Palm Beach, persino un VW Caravelle, e via dicendo.
Qualche volta abbiamo avuto richieste persino da cinesi, marocchini, rumeni, zingari, etc. che avevano fiutato questa opportunità. Tralascio i modelli di auto possedute.
A seguito dell’inevitabile incremento della sinistrosità del comparto storiche, da febbraio molte compagnie – almeno qui da noi - accettano di assicurare soltanto veicoli iscritti ASI con più di 30 anni di età, non è più possibile stipulare una polizza storica per veicoli tra i 20 e i 30 anni seppur iscritti ASI; o meglio, la polizza si può stipulare ma certamente non alle condizioni vantaggiose di un tempo.
Come ripeto un criterio più orientato alla salvaguardia del patrimonio storico e non mirato solamente al numero di iscritti sarebbe il benvenuto.
Essendo consigliere presso una locale associazione di veicoli storici, è una situazione che si presenta quasi ogni settimana: i proprietari di questi veicoli, attratti da un beneficio economico interessante, chiedono, senza troppi scrupoli di iscrivere come “storica” la propria vettura (spesso l’unica vettura in casa) che ha appena compiuto 20 anni di età.
La nostra associazione – seguendo anche le direttive del Club Federato ASI a cui facciamo capo – ha scelto una linea precisa sulle auto di età compresa tra i 20 e i 30 anni che si può così riassumere:
- Un criterio di giudizio più severo, in buona sostanza le vetture di questa fascia devono essere originali ed in ottime condizioni di meccanica, carrozzeria ed interni;
- Le vetture vengono visionate dall’organo tecnico del club, ossia l’accettazione non è limitata alla sola analisi delle fotografie;
- Si cerca di capire, se la vettura è l’unica vettura posseduta e/o se ne viene fatto un uso quotidiano;
- Nel caso la vettura sia un modello molto popolare, vengono prese in considerazione solo le versioni particolari che abbiano cioè un contenuto a livello meccanico che le pongano come versioni di punta della gamma (es. Uno Turbo, Renault 5 Gt Turbo, Peugeot 205 GTI) fermi restando gli altri criteri; vengono invece respinte richieste per versioni standard.
Purtroppo non tutti i club adottano questi criteri e così alle manifestazioni si vedono esposte in piazza Audi A6 del 92, Uno Smart, Citroen AX Palm Beach, persino un VW Caravelle, e via dicendo.
Qualche volta abbiamo avuto richieste persino da cinesi, marocchini, rumeni, zingari, etc. che avevano fiutato questa opportunità. Tralascio i modelli di auto possedute.
A seguito dell’inevitabile incremento della sinistrosità del comparto storiche, da febbraio molte compagnie – almeno qui da noi - accettano di assicurare soltanto veicoli iscritti ASI con più di 30 anni di età, non è più possibile stipulare una polizza storica per veicoli tra i 20 e i 30 anni seppur iscritti ASI; o meglio, la polizza si può stipulare ma certamente non alle condizioni vantaggiose di un tempo.
Come ripeto un criterio più orientato alla salvaguardia del patrimonio storico e non mirato solamente al numero di iscritti sarebbe il benvenuto.
...fatta la legge trovato l'inganno... siamo alle solite in Italia.
Da una parte c'è da condannare i club che non controllano cosa certificano ma ancora di più le compagnie di assicurazione che invece di fare una seria lotta alle truffe tramite un efficiente sistema di controllo, preferiscono aumentare senza ritegno a tutti il "premio" costringendo tante persone, che magari non arrivano a fine mese, a sfruttare le pieghe di una legge che di per sè è nata con i migliori intenti di tutela e conservazione del parco auto storico. Lo stato non si impone e alla fine alla gioco il gioco dell'incularella finisce che chi lo prende in quel posto è sempre il cittadino... :roll: :roll: :evil:
Da una parte c'è da condannare i club che non controllano cosa certificano ma ancora di più le compagnie di assicurazione che invece di fare una seria lotta alle truffe tramite un efficiente sistema di controllo, preferiscono aumentare senza ritegno a tutti il "premio" costringendo tante persone, che magari non arrivano a fine mese, a sfruttare le pieghe di una legge che di per sè è nata con i migliori intenti di tutela e conservazione del parco auto storico. Lo stato non si impone e alla fine alla gioco il gioco dell'incularella finisce che chi lo prende in quel posto è sempre il cittadino... :roll: :roll: :evil:
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