Stabilimento Lancia Chivasso

Giulio84
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Messaggioda Giulio84 » 17 mag 2013 22:40:57

se sugli stabilimenti Alfa Romeo si trova diverso materiale, così come per gli stabilimenti Fiat, per altri marchi è meno facile...

Innocenti e Lancia paiono figlie di un dio minore dal punto di vista della documentazione industriale...

per facilitare la ricerca - dei canali sicuri - possono essere i bollettini aziendali ed i fogli di informazione sindacale per il personale, quelli della Lancia si chiamavano

"Blu Lancia" per il bolettino aziendale ufficiale (di difficile reperibilità, ho provato a vedere anche su un paio di cataloghi per vedere se in qualche biblioteca comunale di Torino e provincia fosse disponibile in qualche formato (microfilm o rilegato) ma al momento non ho trovato nulla di disponile

Battaglia Democratica, giornale dei lavoratori torinesi* (edizione Lancia) il foglio sindacale dal 1951 al 1953

visibile qui: http://www.regione.piemonte.it/TecaViewer/index.jsp?RisIdr=TECA0000368562

(ATTENZIONE: quando si apre il link, compare un avviso che chiede se si desidera eseguire questa applicazione "MyMultiTree", cliccate ok ed eseguite l'applicativo java, richiesto dalla teca digitale della regione piemonte dove è ospitata la digitalizzazione della pubblicazione) per navigare dovete usare la colonna di sinistra.

*era personalizzato per ogni principale stabilimento torinese

mentre qui potete trovare "La scintilla : giornale dei lavoratori della Lancia" a cura della Federazione torinese del PCI (edizioni dal 1965 al 1970)

http://www.regione.piemonte.it/TecaViewer/index.jsp?RisIdr=TECA0000483848

(ATTENZIONE: quando si apre il link, compare un avviso che chiede se si desidera eseguire questa applicazione "MyMultiTree", cliccate ok ed eseguite l'applicativo java, richiesto dalla teca digitale della regione piemonte dove è ospitata la digitalizzazione della pubblicazione) per navigare dovete usare la colonna di sinistra.


dal 1969/1970 si potrebbe trovare qualcosa anche sull'illustrato Fiat
che qui trovate digitalizzato fino al 1983

http://www.digibess.it/fedora/repository/asfiat:illustrato/-/Collection/2

cliccate sulle copertine con l'anno per accedere ai singoli numeri dell'annata


se avete problemi di navigazione fatemi sapere :wink:
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lucaar227
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Messaggioda lucaar227 » 18 mag 2013 11:05:49

Bellissime quest'ultime foto, sei tremendo a cercarle e scoprirle in rete.
Ciao.

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giuliasuper69
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Messaggioda giuliasuper69 » 18 mag 2013 17:20:18


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Messaggioda giuliasuper69 » 18 mag 2013 17:21:35


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Messaggioda giuliasuper69 » 18 mag 2013 17:23:36


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Messaggioda giuliasuper69 » 18 mag 2013 17:25:08


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marco cagliari
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Messaggioda marco cagliari » 18 mag 2013 19:10:13

incredibile la vastità di gamma lancia di appena 25 anni fa, oggi Ypsilon e Delta sono i soli veri prodotti del marchio

lucaar227
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Messaggioda lucaar227 » 19 mag 2013 19:59:57

X Marchionne la lancia non ha appeil (spero di averlo scritto giusto) tanto a lui interessa solo il valore delle azioni così il suo stipendio aumenta ad ogni cazzata che dice.
Lo manderei a zappare la terra con il suo bel maglioncino blu.
Ciao.
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Messaggioda giuliasuper69 » 29 lug 2013 10:30:56


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Messaggioda giuliasuper69 » 18 mar 2014 16:44:59


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Messaggioda lucaar227 » 22 mar 2014 21:15:38

Grazie all'accoppiata Romiti e Cantarella hanno fatto fuori l'alfa e la lancia
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Sandrino
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Messaggioda Sandrino » 22 mar 2014 22:49:22

Le immagini e l'articolo comprovano che le Lancia del passato erano vetture costruite con amore, materiali di qualità, cura dei particolari, passione e competenza di chi ci lavorava.

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Messaggioda giuliasuper69 » 05 giu 2014 21:53:11

Questo dovrebbe essere Borgo San Paolo
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Messaggioda Sandrino » 07 giu 2014 21:53:44

Non so se qualcuno possa confermarlo o smentirlo, ma ricordo di aver sentito dire una volta da un lancista che l'Andrea Doria, inabissandosi, trascinò con sè sul fondo, oltre al prototipo 'Norseman' costruito per la Chrysler dalla Ghia ed irrimediabilmente perduto, in quanto unico, anche un lotto di spider B24 destinate al mercato americano: magari è una delle tante leggende metropolitane...

La Norseman

Chrysler Norseman.JPG
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Messaggioda Andrea78 » 08 giu 2014 09:16:35

Si, la storia l'ho sentita anche io! Avevo fatto anche delle ricerche in rete per trovare delle foto del prototipo Chrysler ma non trovai mai niente! Quindi il tuo bozzetto è una primizia per me! Devo dire che aveva una bella linea, bassa e slanciata!
Quanto sarebbe bello ora se mandassero uno di quei robot sommergibili a fare un ispezione delle stive del relitto! Chissà se è rimasto qualcosa e in che condizioni....

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Messaggioda giuliasuper69 » 08 giu 2014 16:00:20

Accontentiamo Andrea con le foto del prototipo della Norseman
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Messaggioda giuliasuper69 » 08 giu 2014 16:24:29

Per quanto riguarda la storia delle Lancia naufragate con l'Andrea Doria regna la confusione più totale...leggenda vuole che un lotto di vetture ordinate dall'importatore Max Hoffman venne caricato a bordo,ma nulla si sà sul numero totale e se si trattasse solo di B24 o anche altri modelli.Qualche conclusione comunque si può trarre incrociando più fonti e dati,e partendo da una considerazione,la stiva della nave poteva contenere circa 50 vetture in totale,di queste le uniche certe oltre alla Norseman sono una Rolls Royce di un turista americano di rientro dalla Costa Azzurra e una Lambretta 175 TV placcata oro destinata all'attrice Jane Mansfield.Consideriamo adesso che il totale delle B24 Spyder prodotte ammonta a 240 unità cui si aggiungeranno 521 cabrio successivamente.Di queste 240 vetture il primo lotto ufficialmente salpato per gli Stati Uniti comprendeva 30 esemplari tutti giunti a destinazione esattamente un anno dopo l'affondamento della Doria probabilmente con la nave gemella Cristoforo Colombo altre seguiranno e le rastanti furono vendute in Europa,in sintesi quindi sono da scartare con buona probabilità le fonti che parlano di una ventina/trentina di vetture affondate,effettivamente mancano però all'appello circa sette Aurelia B24 Spyder che potrebbero essere nella pancia della nave,va aggiunto però che le numerose spedizioni nulla hanno trovato fino ad ora e il relitto si trova a circa 60 metri di profondità in posizione ben nota anche se parzialmente occultato da alcune reti da pesca perse da vari pescherecci nel corso del tempo.Anche dai filmati delle spedizioni ufficiali nulla lascia pensare che le auto siano li,per la cronaca la prima è del 68 ad opera del regista Bruno Vailati,un altra ebbe grande eco e fu trasmessa in diretta da Mino Damato nel 1981 all'interno della trasmissione "Alla ricerca dell'arca" anche se in quel caso non puntarono alla stiva ma alla cassaforte che sempre secondo leggenda doveva contenere gioielli inestimabili e invece trovarono solo banconote irrecuperabili e qualche ninnolo.Comunque il mistero rimane e il fascino della storia pure.

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Messaggioda Sandrino » 08 giu 2014 17:13:22

Nel ringraziare Giorgio per le precise e puntuali precisazioni mi permetto di segnalare che la Norseman, vettura dotata di svariati servocomandi e meccanismi all'epoca graditi ed utilizzati solo negli States, vantava (e lo si può osservare benissimo nelle foto postate da Giorgio) il parabrezza curvo ai lati di tipo panoramico (realizzato dalla Saint Gobain e da essa nominato 'Vistotal' con il tetto privo di piantoni in corrispondenza del cristallo: ciò permetteva la massima visibilità da parte del conducente e la riduzione al minimo degli angoli morti. Per contro, però, dato che all'epoca la curvatura dei cristalli veniva eseguita con metodi diversi e meno raffinati degli attuali, l'angolo della stessa non poteva essere troppo ampio pena la distorsione delle immagini o, peggio, l'indebolimento della lastra; problema questo che venne affrontato, in un periodo poco successivo all'approntamento della Norseman, anche per la progettazione della Giulia.
Ad ulteriore comprova di quanto sopra va inoltre osservato che la Ghia stessa, nel proporre alla Fiat (dovremmo essere nel 1961) la versione coupè della 2100, poi prodotta con il motore 2300, utilizzò una soluzione analoga per il lunotto posteriore, soluzione che trovò però riscontro, per le citate difficoltà e sicuramente anche per un costo di produzione molto elevato, nel frazionamento del cristallo in tre lastre, frammezzate da guide metalliche.

fiat 2100 coupè ghia[1].jpg


fiat 2100 coupè ghia[2]reduit.jpg


Responsabile dello stile Ghia era allora l'ing. Sergio Sartorelli che, molto giovane, aveva conosciuto il gruppo di lavoro che aveva realizzato la Norseman e ne aveva assimilato i concetti ispiratori.
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Messaggioda Andrea78 » 08 giu 2014 23:04:37

Siete veramente dei grandi! Grazie per questi interessantissimi frammenti di storia dell'automobile!


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