Tedesche da amare...
- giuliasuper69
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I_Giulia ha scritto:Menzione d'onore per la Opel Ascona 400, regina dei rallye e grande berlina operaia...
Vettura del direttore di corsa al Gp di Monte Carlo 1980
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- giuliasuper69
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La Capri non mi dispiace
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- Maurizio73
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Re: Tedesche da amare...
Dopo un mese di e36 cabrio in casa ,sono molto soddisfatto della scelta e confermo la bmw dopo le nostre amate Alfa come le auto che si avvicinano di piú come filosofia e come guida al biscione d'annata.... Sognando un'altra elica per motivi anche affettivi mi piacerebbe una bmw e21 6 cilindri ,magari un 323! Sicuramente ancora acerba come tenuta di strada e prestazioni rispetto alle coeve alfa ,ma sicuramente un bel pezzo. Oltre a bmw altre tedesche non ne amo in particolar modo ..delle Mercedes d'epoca ,a parte i pezzi speciali anni 50 e 60 ,mi piacciono quelle della serie w123 ,non so se il nome é corretto ma intendo quella nata sul finire dei '70.le Volskwagen non mi fanno impazzire tranne la golf prima serie magari gt ,audi la serie 80 dell'88 mi é sempre piaciuta,molto avanti per l'epoca esteticamente oltre all'indiscussa robustezza e affidabilità generale. Sulle Opel come qualcuno ha già citato ,adoravo da neopatentato l'astra gsi .bella e cattiva...ford degna di nota é la escort nelle versioni pepate di tutte le annate. Le bmw dalla e21 in poi restano il top sulle tedesche da amare
Ultima modifica di Maurizio73 il 24 giu 2015 01:20:54, modificato 1 volta in totale.
- Maurizio73
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Re: Tedesche da amare...
quoto anche io la prima serie della capri, a torino ne gira una rossa e nera con tuning anni settanta, forse avvistata in passato nell'apposita sezione (?) l'unica cosa che mi lascia sconcertato dalle ford e dalle opel anni sessanta e settanta è il fatto che quando apri il cofano, il motore si perde e pare ci sia spazio per almeno un altro motore e mezzo :mrgreen:
Re: Tedesche da amare...
Anch'io, come Gianni, apprezzo la W201, la 'Baby Benz' come la chiamavano i tedeschi prima che la presentassero e quando era appena uscita.
L'ho sempre ritenuta elegante ed equilibrata, comoda e signorile.
Ha avuto anche lei la sua variante sportiva:
La 190 E 2.3-16 era, in pratica, la concorrente nazionale della BMW M3 E30, con la quale si misurava anche nel campionato europeo Turismo dell'epoca (era stata presentata nell'inverno 1984).
Dotata di un motore 4 cilindri 2,3 litri con testata a 4 valvole per cilindro sviluppata in collaborazione con Cosworth ed erogante 185 CV, era meno potente della M3 ed aveva anche una coppia inferiore, ma riusciva comunque a garantire medie notevoli senza impegnare eccessivamente il guidatore; la BMW, invece, avendo un'impostazione spiccatamente agonistica, era un pò più impegnativa in certe condizioni e richiedeva maggiore esperienza di guida.
Dotata di ABS, di differenziale autobloccante automatico ASD (in grado, in caso di perdita di aderenza, di bloccarsi anche al 100% per garantire la massima trazione) e di sospensioni posteriori con dispositivo autolivellante, la 2.3-16, pur provvista di un grande spoiler sul coperchio del baule, manteneva una linea elegante, anche nei colori chiari argento e beige metallizzati, i miei preferiti.
All'interno, pur con un pò meno spazio rispetto ai modelli base (il divano posteriore infatti era diversamente sagomato) quattro persone riuscivano comunque a star sufficientemente comode; il cruscotto rimaneva pressochè invariato a parte l'aggiunta di tre piccoli strumenti supplementari (termometro olio, cronometro digitale, voltmetro) posti sfortunatamente in una posizione poco felice, tra la radio e il posacenere, e di conseguenza difficilmente consultabili.
Con l'arrivo della seconda serie, nel 1989, la cilindrata aumentò a 2,5 litri e la potenza a 195 CV, dando origine al modello 190E 2.5-16.
Motore 2,3 litri scomposto
L'ho sempre ritenuta elegante ed equilibrata, comoda e signorile.
Ha avuto anche lei la sua variante sportiva:
La 190 E 2.3-16 era, in pratica, la concorrente nazionale della BMW M3 E30, con la quale si misurava anche nel campionato europeo Turismo dell'epoca (era stata presentata nell'inverno 1984).
Dotata di un motore 4 cilindri 2,3 litri con testata a 4 valvole per cilindro sviluppata in collaborazione con Cosworth ed erogante 185 CV, era meno potente della M3 ed aveva anche una coppia inferiore, ma riusciva comunque a garantire medie notevoli senza impegnare eccessivamente il guidatore; la BMW, invece, avendo un'impostazione spiccatamente agonistica, era un pò più impegnativa in certe condizioni e richiedeva maggiore esperienza di guida.
Dotata di ABS, di differenziale autobloccante automatico ASD (in grado, in caso di perdita di aderenza, di bloccarsi anche al 100% per garantire la massima trazione) e di sospensioni posteriori con dispositivo autolivellante, la 2.3-16, pur provvista di un grande spoiler sul coperchio del baule, manteneva una linea elegante, anche nei colori chiari argento e beige metallizzati, i miei preferiti.
All'interno, pur con un pò meno spazio rispetto ai modelli base (il divano posteriore infatti era diversamente sagomato) quattro persone riuscivano comunque a star sufficientemente comode; il cruscotto rimaneva pressochè invariato a parte l'aggiunta di tre piccoli strumenti supplementari (termometro olio, cronometro digitale, voltmetro) posti sfortunatamente in una posizione poco felice, tra la radio e il posacenere, e di conseguenza difficilmente consultabili.
Con l'arrivo della seconda serie, nel 1989, la cilindrata aumentò a 2,5 litri e la potenza a 195 CV, dando origine al modello 190E 2.5-16.
Motore 2,3 litri scomposto
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- giuliasuper69
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Re: Tedesche da amare...
Al salone di Ginevra 84
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Re: Tedesche da amare...
Per la precisione la 190E 2.3-16 è nata prima della M3, creata dalla BMW, nel 1986, appunto per contrastare la berlina di Stoccarda
- irriducibile
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Re: Tedesche da amare...
Kadett B;
fu l'auto di famiglia dal gennaio 1971 al 31/12/1975
quella notte, parcheggiata sotto casa di amici dove eravamo andati a festeggiare, fu centrata da una 128 3P guidata da un gentile Signore leggermente alticcio....
Fu la prima auto che potemmo permetterci di acquistare nuova. Sostituì la 850 normale bianca (NO16XXXX) e anticipò la Escort Mk2 1300 Ghia bianca con il tetto in vinile nero (NO320726).
E' un auto che porto nel cuore, la nostra era targata NO219973 e questa che ho immortalato è identica !
fu l'auto di famiglia dal gennaio 1971 al 31/12/1975
quella notte, parcheggiata sotto casa di amici dove eravamo andati a festeggiare, fu centrata da una 128 3P guidata da un gentile Signore leggermente alticcio....
Fu la prima auto che potemmo permetterci di acquistare nuova. Sostituì la 850 normale bianca (NO16XXXX) e anticipò la Escort Mk2 1300 Ghia bianca con il tetto in vinile nero (NO320726).
E' un auto che porto nel cuore, la nostra era targata NO219973 e questa che ho immortalato è identica !
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Re: Tedesche da amare...
Opel Olympia Rekord Caravan 1500, colore 'Hawaiiblau': mio papà la comprò nuova nel 1962 e la tenne fino al 1970. Non feci in tempo a vederla (nacqui dopo) ma fu sicuramente l'auto che apprezzò di più fra tutte quelle che ebbe; gemella perfetta di questa salvo il portapacchi a tutto tetto (che fece realizzare appositamente da un carrozziere: quello della foto è originale Opel) e le balestre posteriori rinforzate, indispensabili quando l'auto viaggiava carica.
Ricordo invece bene e con tanta nostalgia :cry: quella dello zio, che era una Rekord A Caravan come questa ma bianca: la prese qualche anno dopo papà, credo 1964 o '65, e la tenne fino alla fine degli anni '70. Da bimbo si divertiva a portarmi su un enorme piazzale ora edificato e mi faceva tenere il volante:
Ricordo invece bene e con tanta nostalgia :cry: quella dello zio, che era una Rekord A Caravan come questa ma bianca: la prese qualche anno dopo papà, credo 1964 o '65, e la tenne fino alla fine degli anni '70. Da bimbo si divertiva a portarmi su un enorme piazzale ora edificato e mi faceva tenere il volante:
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