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Giulio84
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Spica

Messaggioda Giulio84 » 19 mar 2013 19:07:29

Di proprietà dell'IRI con i due stabilimenti, Livorno e Taranto produceva su licenza e su progetto pompe acqua, pompe meccaniche iniezione, sistemi di accensione, ammortizzatori e candekle di accensione, le famose Lodge.
Di fatto lavorando prevalentemente per un unico committente l'Alfa Romeo

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Messaggioda Giulio84 » 20 nov 2013 19:45:26

la nascita della spica è legata alla vicende industriali dei fratelli Cassani, in particolare di Francesco

Francesco Cassani nacque il 20 aprile 1906 a Vailate, nei pressi di Cremona, da Luigia Rocchi e Paolo Cassani dal quale ereditò la passione per la meccanica.

Il padre di Francesco Cassani, fondatore con il fratello Eugenio, dell’azienda Same, era titolare di un’officina meccanica che già da due generazioni produceva macchine agricole e che durante la Prima Guerra Mondiale fornì proiettili all’Esercito e alla Marina. Assieme al fratello minore, Giovanni Eugenio, nato nel 1909, si alternò fra l’attività familiare e gli studi serali presso vari Istituti di istruzione tecnica a Milano, attività che abbandonò nel 1932 quando, alla morte del Padre, ereditò la responsabilità dell’azienda. Nel frattempo, nel 1920, la famiglia aveva trasferito l’officina da Vailate a Treviglio, in provincia di Bergamo dove, nel 1927, i fratelli Cassani presentarono ufficialmente presso l’Istituto agrario Cantoni un trattore agricolo denominato “Cassani 40” azionato da un motore diesel, forma di propulsione che dalla fine degli Anni Venti aveva iniziato a trovare applicazione sui veicoli industriali, militari e ferroviari. Il trattore vinse il concorso nazionale “Trattrice agricola italiana” del 1927 e anche se non entrò mai in produzione permise ai Cassani di acquisire competenze sia in ambito trattoristico sia motoristico nell’ambito dei diesel veloci.

I Cassani, e in particolare Francesco, anima tecnica dell’Azienda, credevano fermamente nel diesel e puntavano a estendere l’impiego di tali unità in nuovi settori. Sul finire degli Anni 30 un primo modello di motore Cassani trovò in effetti applicazione in sostituzione del motore a benzina su un autocarro Fiat in dotazione dell’esercito mentre un secondo prototipo montato sul motoscafo “Este I” si aggiudicò la coppa “Duca di Genova” nel raid Venezia-Trieste.

Nel 1937 i fratelli Cassani avevano inoltre ottenuto dall’Aeronautica Militare un ordinativo per tre motori veloci di un nuovo tipo, degli otto cilindri a revolver di progettazione originale che, sulla carta, si sarebbero dovuti rivelare leggeri e quindi adatti all’impiego in aviazione. I motori pre-serie vennero realizzati presso le officine “Odero Terni Orlando” di La Spezia, ma l’installazione e l’impiego vennero bloccati nel 1940 in seguito all’entrata in guerra dell’Italia.


La sperimentazione permise comunque a Francesco Cassani di riflettere sull’importanza della termodinamica e in particolare del sistema di iniezione agli effetti delle prestazioni e in tale ottica nel 1936 fondò, sempre con il fratello Eugenio, la società “Spica”, acronimo di “Società pompe iniezioni Cassani”.

Va sottolineato che all’epoca la produzione delle pompe per i diesel era in appannaggio quasi esclusivo della tedesca Bosch che forniva tutti i più importanti costruttori di motori. I Cassani però non si fecero intimidire e con la loro produzione interruppero un monopolio consolidato. Nel 1938 entrarono in Spica l’ammiraglio Arturo Ciano e l’imprenditore livornese Luigi Orlando che acquisirono l’Azienda e la trasferirono a Livorno mantenendo i Cassani quali collaboratori privilegiati, posizione sancita nel 1939 anche dal riconoscimento assegnato a Francesco Cassani dal Consiglio nazionale delle Ricerche in occasione delle celebrazioni leonardesche, un attestato e una medaglia d’argento per il valore tecnico delle ricerche da Lui svolte e per i molteplici brevetti nel campo dei motori terrestri, marittimi e aerei. Nel 1941, alla morte di Luigi Orlando, la società fu poi acquisita dall’Iri e posta sotto il controllo dell’Alfa Romeo che affidò a Francesco Cassani la creazione del primo Centro Ricerche finalizzato alle ricerche sull’alimentazione dei motori a scoppio per aerei. Cassani non era però persona capace di soggiacere alla burocrazia statale e dopo pochi mesi di attività decise di tornare alle origini e ricominciare a guardare verso la meccanizzazione agricola, scelta che nel 1942 lo portò a fondare col fratello Eugenio la Same.

Eugenio si spense nel 1959 e Francesco nel 1973, dopo aver conseguito nel 1960 la laurea honoris causa presso la facoltà di ingegneria industriale, sezione meccanica, dell’Università di Pisa in virtù dell’attività di pioniere innovatore e realizzatore nel campo delle costruzioni meccaniche. Il 2 giugno 1962 era inoltre stato nominato cavaliere del lavoro, nel marzo del ‘65 aveva ricevuto l’”Oscar dell’agricoltura”, premio promosso dalla Fiera internazionale di Verona, due anni dopo il “Mercurio d’oro”, premio conferito alle imprese ritenute benemerite per aver contribuito allo sviluppo produttivo del Paese e nel 1972 il premio “Seminatore d’Oro”, assegnato dal Presidente della Repubblica dedicato ai pionieri e artefici della motorizzazione agricola mondiale. Nel 1973 il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano dedicò una sala a Francesco Cassani e alla sua Azienda.


a questo link potrete leggere il testamento spirituale di Francesco Cassani:
http://www.archiviostoricosamedeutz-fahr.com/approfondimenti/francesco-cassani/

e notare la comleta e dettagliata struttura dell'archivio storico SAME e delle sue controllate...

Giulio84
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Messaggioda Giulio84 » 20 nov 2013 19:59:46

La tessera di Riconoscimento dell' Alfa Romeo assegnata nel Gennaio 1941 all'Ing. Cassani

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Messaggioda rossogamba » 20 nov 2013 21:27:01

La firma del Direttore Generale è di Ugo Gobbato :o

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Messaggioda giuliasuper69 » 21 nov 2013 15:41:39

Grazie Giulio,mi sono spulciato un pò il sito dell'archivio,assai interessante sia per il materiale in se,pieno di disegni tecnici,sia per come è strutturato,inutile dire che il pensiero è corso subito a ben altro archivo che se anche in minima parte fosse consultabile on line magari con sezioni a pagamento per scaricare qualcosa renderebbe felici molti di noi

Giulio84
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Messaggioda Giulio84 » 22 nov 2013 01:51:26

quoto! quoto! quoto!

hai visto, nei prossimi giorni inserirò un po' di immagini e documenti interessanti citando giustamnte la fonte

quando me l'hanno segnalato, ho provato vergogna per la situazione di casa Alfa :cry: :cry: :cry:

le mission e le modalità di navigazione, semplici, dirette, immediate e la possibilità di acquistare in tempo reale, copia di manualistica e documentazione tecnica...



dimenticavo, visto che stiamo in tema, pure l'archivio storico di fiat sta pubblicando ufficialmente parte del proprio patrimonio di immagini... sul sulla sua pagina di facebook...


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