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Parafrasando il titolo di un famoso film del maestro Alfred Hitchcock, dopo diversi anni di attesa in cui ho accarezzato l’idea del ripristino della carrozzeria dell’Alfasud Sprint, è finalmente arrivato il momento di cominciare. Prima però facciamo un passo indietro e andiamo alla primavera del 2008; come già raccontato nella sezione dedicata, in quel tempo ero alla ricerca di un’Alfasud Sprint, non era molto importante la versione/cilindrata/colore, doveva però essere una prima serie. Un giorno un amico mi chiama e me ne segnala una vicino Castelfranco: vado a vederla. Buttata in un campo senza cura, sporco dappertutto, ancora qualche giorno e l'avrebbero portata in demolizione. A vederla così forse le avrei voltato le spalle e mi sarei messo alla ricerca di un esemplare in condizioni migliori, però era una primissima serie (1.286 cc) e soprattutto era di colore Bruno Cilento come la mia prima Alfasud.
Ma perchè vogliono schiacciarla?...è funzionante e non è marcia, perchè buttarla via così?
Mi rispondono che al proprietario - un signore anziano che l'aveva comprata nuova in Germania nel 77 - non rinnovano più la patente a causa della vista, ed il figlio vuole una macchina più moderna. Non potevo lasciarla lì, e,ad un prezzo da Iperdiscount,  la porto a casa. In questi 14 anni ho provveduto ad eseguire alcuni interventi meccanici (cinghie, pompa acqua, pompa freni, pompa e cilindretto frizione, revisione carburatore, etc.) e a sostituire qualche pezzo in modo da renderla affidabile ed usabile, tuttavia il desiderio di ripristino della carrozzeria ogni tanto tornava a farmi visita, anche perchè gli interventi di verniciatura fatti dal precedente proprietario erano stati eseguiti un po’ a toppe e con lo spirito del “…tanto per tirare avanti…”, sicchè negli ultimi anni/mesi ho accumulato una discreta quantità di ricambi per la piccolina di Pomigliano. Voglio precisare che l’intervento non sarà un’operazione radicale sul tipo quella eseguita recentemente da Giorgio/Gilles sulla sua bella Giulietta, ma avrà piuttosto il carattere di una “rinfrescata avanzata” con contemporanea sostituzione di alcune parti deteriorate/rotte con altre sane.

La decisione irrevocabile è stata presa…la dichiarazione di intenti è già stata consegnata al carrozziere.
Scendiamo in campo!

Il giorno del ritrovamento:

Qui dopo qualche anno di pulizia e piccoli interventi

Oggi è stata ricoverata in clinica

Per contenere i costi di manodopera, ho smontato la macchina il più possibile, via i paraurti, mascherina, fari, guarnizioni, cristalli, cromature e quant’altro in modo che il carrozziere abbia potuto iniziare a lavorare fin da subito. Il fatto poi di smontarsi la macchina da sé ha il doppio vantaggio di evitare che tanti piccoli particolari possano andare perduti/danneggiati ed avendoli in mano possono essere puliti o ricondizionati più facilmente.
Ho provveduto poi a smontare anche l’interno poiché andrò a montare un cruscotto integro che avevo recuperato anni fa ed una moquette sana e pulita, anche questa presa tempo fa.
Devo dire che non ho trovato situazioni di corrosione particolarmente preoccupanti, in buona sostanza limitati alla zona attorno al meccanismo dell’alzavetro posteriore sinistro e nei soliti punti attorno alla batteria e sotto la pompa dei freni, in ogni caso si trattava di fenomeni superficiali. A dispetto delle condizioni della verniciatura, la scocca si presentava in forma piuttosto buona.

Una volta rimossi parabrezza e lunotto la base si presentava assolutamente sana e del tutto priva di ruggine

Sempre belle le storie di rinascita. La piccola sportiva è stata anche fortunata a conservarsi bene nonostante l'incuria. Il destino ha voluto che le vostre strade si incontrassero per la felicità di entrambi.

mazza che bel lavoretto....e poi a parte che soffriva il caldo, la ricordavo perfetta....

S.

Sì è vero soffriva il caldo come tu e il Presidente ricorderete :lol: , ma in quel caso sono bastate 4 candele nuove per risolvere il problema, quanto al resto forse era in buone condizioni all'interno, ma la carrozzeria, pur presentandosi lucida, aveva diverse mani di vernice ed alcuni interventi che aveva avuto in passato non è che fossero stati eseguiti proprio in maniera impeccabile.

La macchina tra l'altro nella sua travagliata esistenza aveva anche subito un urto evidenziato da un paio di saldature fatte un po' a cxxxo sulla lamiera anteriore e dalle scritte in pennarello sui paraurti, come in uso presso i demolitori.

Anche una plastica parasassi su un passaruota non era originale.