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Forse non tutti sanno che.... ma la serie 105 presenta una particolarità alla sospensione anteriore.
La sospensione anteriore ha schema cosiddetto a "quadrilatero deformabile".
è un'architettura "nobile" ormai soppiantata nel mercato generalista dalla più economica geometrica McPherson. I quadrilateri deformabili nelle varie possibili configurazioni e variabili rimangono appannaggio ai segmenti alti del mercato.

In questo schema due bracci trasversali, uno inferiore ed uno superiore, sono connessi da una parte alla scocca tramite delle boccole dal altro lato al porta mozzo attraverso dei giunti a teste sferica.
I bracci hanno una configurazione, visti in pianta, ad "A".

Qua lo schemino, in blu i bracci ed in rosso il portamozzo.

Fatta questa breve introduzione andiamo al punto... il braccio ad "A" inferiore è composto da due bracci singoli e SIMILI avvitati assieme lato portamozzo.

Fatto sta che i 2 bracci in realtà hanno una differenza sostanziale lato boccola fissaggio scocca.
Il braccio lato abitacolo ha uno smusso che permette il passaggio senza interferenza della testina della barra di accoppiamento dello sterzo.

Qua le foto del lato passeggero che sulla mia Giulia erano installati correttamente.
Foto panoramica ed indicazione, il cerchio indica la possibile interferenza tra braccio e testina:


Qua è ben evidente di come sia sagomato il braccio inferiore per permettere il passaggio della testina di sterzo:


e qua il dettaglio del braccio anteriore, molto più grosso perchè senza smusso:

Fatto sta che il maniscalco che mise mano alle sospensioni della mia Giulia non prestò particolare attenzione alla questione e la sospensione anteriore lato guidatore fu montata "rovescia" con relativo leggera interferenza tra testina di sterzo e braccio della sospensione:



Non v'è chi non veda, e che abbia un minimo di cura ed intelligenza nel fare le cose, che la situazione non poteva essere lasciata così ed una correzione sarebbe dovuta essere fatta... evidentemente però le sensibilità tra maniscalco ed un Furio sono un pochino differenti.

Qua l'interferenza:


E naturalmente il braccio anteriore con lo smusso completamente senza senso:


E quindi via, Furio ripara le malefatte del maniscalco. Il lavoro permetterà di attestare la situazione generale delle boccole e delle teste sferiche che comunque alla guida non sembrano avere giochi anomali.

Lo smontaggio della sospensione anteriore è un lavoro che richiede una certa attenzione, sopratutto per lo smontaggio della molla.

La molla infatti anche a vettura sollevata mantiene una notevole compressione che se rilasciata accidentalmente per delle manovre avventate durante lo smontaggio può provocare notevoli danne a cose e sopratutto PERSONE. Quindi massima attenzione.

Lo scarico della tensione della molla avviene rilasciando gradualmente il piattello di sostengo avvitato al braccio inferiore tramite 4 bulloni.
Non avendo lo strumento originale Alfa Romeo:

bisogna inventarsi qualcosa.
Rapida ricerca online e la soluzione universalmente adottata è di concetto similare e prevede semplicemente l'uso di 2 barre filettate da 8-10mm di una ventina di centimetri di lunghezza e relative rondelle e dadi in quantità "quanto basta".
Una volta scollegata la barra antirollio e rimossi il bullone che la fissa, assieme al piattello, al braccio inferiore si rimuove anche l'altro bullone diametralmente opposto. Questi 2 bulloni vanno sostituiti quindi con le barre filettate e le relative rondelle e dadi a replicare il fissaggio dei 2 bulloni rimossi.
A questo punto si rimuovono i restanti 2 bulloni originali e poi svitando gradualmente ed "alla pari" i dadi delle barre filettate si fa scendere il piattello fino a scarico completo della molla... che è molto lunga! Quindi auto bella alta sui cavalletti.

Alcuni rischiano grosso ed invece delle barre filettate si affidano ad un crick idraulico sotto il piattello... svitano i 4 bullono e abbassano il crick... ciò è molto pericoloso perchè la molla è ancora molto compressa, pur a massima estensione della sospensione, ed ha ancora forza sufficiente ad alzare/sbilanciare l'auto. Mettere poi le mani sotto, e la faccia nelle vicinanze, una molla del genere carica per svitare i dadi affidandosi solo ad una valvolina del crick potrebbe non essere una delle migliori idee della giornata.

Ma se ci si trova in mezzo ad una pandemia globale e le ferramente sono chiuse, irragiungibili e siete senza barre filettate cosa si fa? Si rimanda il lavoro!
Eh... si... ma se uno ha troppo tempo da passare qualcosa da fare se lo deve trovare no?

Ed ecco il colpo di "genio"... rischiamo sì, ma con giudizio.

Attenzione, descrivo la procedura seguita da me con tutti i rischi del caso... voi fate le cose per bene!

Facciao un ibrido dei due sistemi...
Smonto prima la barra antirollio, ammortizzatore, braccietto sterzo e mi guadagno spazio di manovra:


Blocco per quanto possibile l'escursione della molla con numerosi "passaggi" di 2 cinghie da carico posizionate "diametralmente" una rispetto l'altra.
La cinghia è certificata per un carico di 500kg... quindi facendo 4-5 "giri" sto tranquillamente dalla parte della ragione, non c'è alcuna possibilità che ceda:


Recuperato il crick ed uno spessore che si adatti al piattello... un pistone è ciò che torna ben più che utile!


Pianini pianino e sempre mantenendo il piattello "orizzontale" mollo i dadi dei 2 restanti bulloni e lo accompagno gradualmente verso il basso con il crick. Ad un certo punto le viti finiscono e nonostante tutte le precauzione la molla tira un discreto colpo...
A questo punto, stando a distanza di sicurezza si accompaga il piattello verso il baso rilasciano la valvola del crick mooooolto dolcemente:

...fino alla fine. Notare nonostante aver imbrigliato la molla la notevole lunghezza una volta "scarica":

Qua il piattello, a parte un po' di sporcizia e della ruggine superficiale non c'è niente di catastrofico.. anche la ciambella di gomma nonostante l'età e gli abusi dei chilometri è solo leggermente deformata.



La molla poi la si rilascia completamente ri-comprimendola con dei normali compressori di molle. Li avevo comprati per il rimontaggio delle molle posteriori... risultati totalmente inutili perchè troppo ingombranti. Troppo ingombanti anche per lo smontaggio delle molle anteriori... tornati utili almeno per rilasciare le cinghie! :mrgreen:



notare per l'ennesima volta la differenza tra spire "scariche" e quelle compresse... immaginatevi l'energia immagazzinata delle molle quando sono in posizione... :shock: :shock:

A questo punto basta far saltare fuori lo snodo sferico con una certa e giusta quantità di bestemmie visto il poco spazio disponibile e lo strumentino adatto:


e via il primo vincolo:


poi basta mollare i 4 dadi che fissano il perno di supporto delle boccole del braccio inferiore e siamo a cavallo:


e portiamo il braccio sul tavolo operatorio:


Chiara la configurazione ad "A" o a triangolo del braccio.

Rimuovere i coperchi delle viti:

Qua è evidente la differenza tra le "bugne" che contengono le boccole del braccio:
l'obiettivo è quindi di portare la "bugna" con lo smusso a destra (vero il guidatore).

Si svitano i 2 dadi lato boccole e i 2 bulloni lato snodo sferico:


e tutto si apre come una mela...:

l'ispezione e la pulizia dei componenti rilevano uno stato ottimale del tutto e ci permette di rimontare l'assieme senza dover sostituire niente. Probabile che il maniscalco avesse sostituito le boccole dei bracci... non credo siano componenti che nonostante siano al riparo dagli agenti atmosferici si possano conservare perfetti per 4 decenni.. boh...

I perni su cui ruotano le boccole risultano perfetti:


e le boccole girano libere ma senza giochi radiali.

Per rimontare si ricomincia inserendo le rondelle, lo smusso interno a 45° va orientato verso lo spallamento perno (esattamente l'opposto di quanto rappresentato nella foto!! :lol: :lol: Poi ho corretto.).



e abbondare di grasso sul cuscinetto di "spugna" arancione inserito tra rondella e braccio/boccola. Abbondare di gasso anche dall'altro lato dove vanno poi re-inserite rondelle e dado di chiusura:

Alla fine si riassembla tutto in 3 minuti e sicuramente qualcosa è stato montato al contrario... qua lo snodo verso l'alto (va verso il basso). 2 minuti e si sistema ma non ho poi fatto foto... chiedo venia...
Il braccio con lo smusso è ora dal lato giusto, verso il guidatore/testina di sterzo:


Per questa sera è tutto... prossima puntata... braccio superiore... foto anteprima:

In effetti la rimozione delle molle è una di quelle cose che mi ha sempre fatto un po' paura, personalmente non avrei coraggio di farlo, sei stato in gamba.
Mi hai fatto sorridere quando hai parlato di quadrilateri deformabili; da bambino andando a sfogliare le brochure o varie riviste lo leggevo sempre, e come sempre senza risposta mi chiedevo: "...ma che cacchio saranno sti quadrilateri deformabili?...vuol dire che si piegano?..." :lol: :lol: :lol:

si le molle in effetti hanno una carica che manco il Chiavelunga davanti al buffet libero del raduno di Grosseto sprigionava.

Comunque sempre brava e utile, thanks.

S.

Alla mia avevo cambiato i due piattelli inferiori che erano marci e li avevo calati scaricando le molle (che spingono assai) con delle barre filettate e tanta pazienza.

FurioTutorial....bravo bravo bravo

Andrea78 ha scritto:Alla fine si riassembla tutto in 3 minuti e sicuramente qualcosa è stato montato al contrario... qua lo snodo verso l'alto (va verso il basso). 2 minuti e si sistema ma non ho poi fatto foto... chiedo venia...
Il braccio con lo smusso è ora dal lato giusto, verso il guidatore/testina di sterzo:

mini_IMG_20200329_170925.jpg

Per questa sera è tutto... prossima puntata... braccio superiore... foto anteprima:

mini_IMG_20200329_193449.jpg

Questi in gergo Alfa si chiamano ossi da morto, se vorrai far riprodurre l' apparecchiatura per lo smontaggio delle molle te ne presto uno che anch' io ho fatto fare come l' originale.

Però per usarlo ci vuole il ponte, non si può usare con i cavalletti, è ingombrante.

Grazie Roberto per l'offerta ma per il rimontaggio procederò con le barre filettate. Poi già che ci sono smonterò la sospensione destra per controllare la situazione e montare da tutte e due le parti i tamponi finecorsa di estensione che mancano.

Occhio a non mischiare i piattelli che son diversi da destro e sinistro perché hanno le profondità diverse.

Già che ci siamo quindi verifichiamo la situazione della sospensione destra. Facciamo il lavoro come il Signore comanda.
Acollegare braccetto dello sterzo:

Ammortizzatore dal braccio sospensione:

e dal supporto superiore:



Si compra una barra filettata M10 da un metro e una decina di dadi.
La si taglia in 4 spezzoni da 25cm con l'insostituibile supporto di un aiutante:

Molto comodo ricavare di distanziali da 3cm da infilare nella barra filettata per superare il bordo inferiore del piattello della sospenisone. Io ne ho fatti 2 da un tubo in alluminio trovato tra i rimasugli dell'officina.
Meglio farne 3 come vedrete in seguito.
L'idea iniziale era di usare solo due barre filettate:




vedrete ben presto che svitando i dadi il piattello tende a piegare:

per sicurezza quindi infilare anche le altre 2 barre filettate. Una "di sicurezza" l'ho tenuta senza distanziale e sempre lasca, la terza è stata dotata di distanziale improvvisato con un portagomma da giardino... :mrgreen:



a questo punto si svita tutto fino alla fine in totale sicurezza.