Touring
- giuliasuper69
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Vero anzi la Sunbeam è proprio la vettura simbolo della fine,visto che con la morte di William Rootes il contratto che prevedeva l'assemblaggio della Venezia e della Sunbeam Alpine in alcune migliaia di pezzi venne meno,lasciando la Touring con forti esposizioni da ripianare cosa impossibile con i mille esemplari di Giulia Gtc e le Primula Coupè..e come sempre avviene fiat diede la spallata finale
- rossogamba
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Triste epilogo quello della Carrozzeria Touring; gli anni 70 hanno visto il salvataggio di tante aziende cotte e stracotte e del tutto prive di un patrimonio di know-how, e quindi desta un certo raccapriccio pensare che la Touring dovesse essere condannata a fronte di un deficit di gestione tutto sommato modesto ma con un potenziale produttivo ancora intatto. Dà ancora maggiore rammarico pensare che le circostanze non consentirono di individuare una forma di scorporo atta a salvare almeno il nucleo creativo e di engineering. La speranza di cedere lo stabilimento ad un'impresa automobilistica che avesse interesse a rilevarlo funzionante si risolse con un nulla di fatto.
Solo qualche tempo dopo aver ceduto lo stabilimento ad un gruppo chimico che vi avrebbe installato lavorazioni banali come confezione di detersivi e lucido da scarpe, Bianchi Anderloni trovò il coraggio di tornarvi per esaminare la possibilità di porre in salvo modelli, disegni e fotograzie che avrebbero avuto un notevole valore almeno come documento di 40 anni di lavoro, creativo nelle forme e innovativo nelle tecnologie.
Purtroppo vide delle colonne di fumo levarsi da due o tre mucchi di carta accatastata in cortile: per sgomberare i locali, da qualche giorno i nuovi occupanti stavano bruciando piani di forma in grandezza naturale, figurini originali a colori, pacchi di fotografie e persino tavoli da disegno, parte dei quali proveniva dalla vecchia sede di via Ludovico di Breme.
Scrive Bianchi Anderloni: "Avevo le lacrime agli occhi, e ho preso tutto quello che ho potuto salvare, ma senza ben capire quello che stessi facendo".
Un'altra occasione perduta di conservare una testimonianza di così grande rilievo per la storia dell'automobile italiana.
Solo qualche tempo dopo aver ceduto lo stabilimento ad un gruppo chimico che vi avrebbe installato lavorazioni banali come confezione di detersivi e lucido da scarpe, Bianchi Anderloni trovò il coraggio di tornarvi per esaminare la possibilità di porre in salvo modelli, disegni e fotograzie che avrebbero avuto un notevole valore almeno come documento di 40 anni di lavoro, creativo nelle forme e innovativo nelle tecnologie.
Purtroppo vide delle colonne di fumo levarsi da due o tre mucchi di carta accatastata in cortile: per sgomberare i locali, da qualche giorno i nuovi occupanti stavano bruciando piani di forma in grandezza naturale, figurini originali a colori, pacchi di fotografie e persino tavoli da disegno, parte dei quali proveniva dalla vecchia sede di via Ludovico di Breme.
Scrive Bianchi Anderloni: "Avevo le lacrime agli occhi, e ho preso tutto quello che ho potuto salvare, ma senza ben capire quello che stessi facendo".
Un'altra occasione perduta di conservare una testimonianza di così grande rilievo per la storia dell'automobile italiana.
Ultima modifica di rossogamba il 28 mag 2013 19:58:28, modificato 1 volta in totale.
- rossogamba
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Per tormare alla Fiat 124 C4, la Touring - in amministrazione controllata - diede questo esemplare unico ad un suo dipendente a titolo di buonuscita, non avendo modo di liquidarlo in modo tradizionale.
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la risposta sul perchè non venne salvata te la sei data da solo purtroppo
più sono decotte ed incapaci di ulterori sviluppi più sono appetibili e quindi "salvate"... appetibili puoi bene immaginare per cosa e per quali operazioni prestidigifinanziarie...
:evil: :evil:
deficit di gestione tutto sommato modesto ma con un potenziale produttivo ancora intatto
più sono decotte ed incapaci di ulterori sviluppi più sono appetibili e quindi "salvate"... appetibili puoi bene immaginare per cosa e per quali operazioni prestidigifinanziarie...
:evil: :evil:
- giuliasuper69
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La delegazione del gruppo inglese Rootes in visita allo stabilimento
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- rossogamba
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